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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2013 – settembre 2014)

campo verde
18.03.2015

È stata pubblicata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS l’Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna - Analisi delle condizioni meteorologiche e conseguenze sul territorio regionale nel periodo ottobre 2013 - settembre 2014.

L’analisi esamina l’andamento dell’annata ottobre 2013 – settembre 2014 dal punto di vista climatologico e biometeorologico.
Il periodo, sotto l’aspetto pluviometrico, è stato caratterizzato da due eventi di segno opposto: le eccezionali piogge di novembre, legate all’alluvione che il giorno 18 ha investito gran parte della Sardegna e un sostanziale deficit pluviometrico nei restanti undici mesi. I due eventi si sono compensati, facendo sì che le precipitazioni del 2013-2014 siano complessivamente in linea con la media climatologica 1971-2000.

Le temperature del 2013-2014 sono state invece piuttosto elevate, in particolare nei valori massimi; questi ultimi, infatti, risultano superiori di oltre +1 °C rispetto alla climatologia 1971-2000 e con un’anomalia compresa tra 0 °C e +1 °C rispetto alla media 1995-2008. L’annata mostra anche un numero molto modesto di giorni di gelo, inferiore al 50% del numero tipico del periodo novembre-aprile.
Queste peculiari condizioni meteorologiche hanno influenzato il ciclo delle specie vegetali di interesse agricolo, le produzioni zootecniche, la diffusione di insetti dannosi e malattie crittogamiche nonché il ciclo vegetativo delle specie spontanee di interesse forestale, ornamentale e allergologico.

La disponibilità idrica dei suoli è stata limitata in ottobre, determinando ritardi nelle semine e nel risveglio delle specie foraggere. Le piogge successive di novembre hanno consentito una ripresa dell’attività vegetativa. Da segnalare gli ingenti danni subiti dai territori colpiti dagli eventi alluvionali di metà novembre (area di Olbia, bacino del Flumendosa e alto Campidano). Sono stati registrati danni alle infrastrutture agricole e zootecniche, alle colture, oltreché la moria di numerosi capi di bestiame.
La disponibilità idrica in generale ha mostrato un netto calo dal mese di aprile, determinando condizioni siccitose nell’ultimo semestre. Le condizioni termo-pluviometriche che hanno caratterizzato la prima parte dell’estate, con temperature relativamente basse e l'elevata umidità dell'aria a seguito delle frequenti piogge, soprattutto nel centro-Nord, hanno favorito la propagazione della mosca delle olive.

Le sommatorie termiche nei due bimestri hanno mostrato condizioni opposte: nel periodo ottobre 2013 - marzo 2014 i valori sono stati generalmente sopra media, in particolare per le sommatorie in base 0 °C, mentre nel semestre aprile-settembre 2014 si sono registrati valori generalmente inferiori rispetto al dato medio a causa delle temperature estive non particolarmente alte.

L’analisi dell’indice di calore (Heat Index) che stima la condizione di disagio fisiologico avvertita dalle persone in condizioni di “caldo afoso”, ha evidenziato per il periodo maggio-settembre 2014 valori inferiori o in linea con la media di riferimento (1995-2009) nel primo trimestre, mentre gli ultimi due mesi hanno fatto registrare valori in linea o superiori.

Documenti e link correlati:
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2013-2014 [pdf]
- Analisi agrometeorologica e climatologica dell’autunno 2014
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2012-2013
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2011-2012
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2010-2011