05.08.2015
Lo studio realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è frutto della collaborazione con gli organismi titolari di molte delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale.
Grazie agli organismi che alimentano con i propri dati il
Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati
Climatologici di
Interesse
Ambientale (SCIA,
www.scia.isprambiente.it) è stata possibile la realizzazione della pubblicazione disponibile nel sito
http://www.scia.isprambiente.it/home_new.aspIl X rapporto della serie “
Gli indicatori del clima in Italia nel 2014” illustra l’andamento del clima nel corso del 2014 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia. Complessivamente, nel 2014, gli indicatori di temperatura e precipitazione, presi in esame dal rapporto, sono stati derivati da circa 900 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale. La parte relativa alla Sardegna è stata curata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS.
A scala globale il 2014 è stato il 4° anno più caldo a partire dal 1861, con un’anomalia di +0.89 °C rispetto alla media 1961-1990. A scala nazionale il 2014 è stato il più caldo in assoluto con un’anomalia rispetto al 1961-1990 pari a +1.57 °C.
Anche in Sardegna il 2014 è stato l’anno più caldo in assoluto con anomalie della temperatura massima di +2.5 °C rispetto alla media 1971-2000.
Il valore eccezionale registrato in Sardegna è stato condizionato in particolare dalle temperature estreme dei mesi autunnali: se, infatti, si analizzano le anomalie di temperatura del bimestre ottobre-novembre si osserva un’anomalia di +4.0 °C rispetto alla climatologia 1971-2000, cioè il valore più alto mai registrato in questi mesi.
Documenti e link correlati:
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Gli indicatori del clima in Italia nel 2011