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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Coste marine

sezione coste
I litorali: roccia e sabbia
Lungo i litorali della Sardegna, il colore del mare varia dal verde al blu scuro a seconda che la costa sia bassa e pianeggiante, per lo più sabbiosa, o rilevata e rocciosa.
Le coste rocciose, più diffuse rispetto alle spiagge, hanno profilo accidentato e scosceso, talora a strapiombo sul mare e sono frequentate anche da uccelli che, nell’immaginario comune, non si associano al mare: si tratta di rapaci come il falco pellegrino.
Il mare ospita una notevole varietà di avifauna, con abitudini diverse: alcuni uccelli, come gabbiani e cormorani, trascorrono la loro vita sulla costa e sono di facile osservazione, altri, gli uccelli pelagici come le berte, trascorrono la loro vita in alto mare, dormono galleggiando e toccano terra solo per nidificare.

Le spiaggie e le dune
Le spiagge e le dune sabbiose a esse associate, costituiscono una sorta di barriera nei confronti dell’entroterra per molti organismi terrestri fedeli a questo habitat e indicatori della sua complessiva qualità biologica.

Le sabbie, erose, trasportate e ridepositate ad opera del moto ondoso e dei venti possono accumularsi sotto forma di cordoni lungo i litorali e andare a costituire le dune.

Le dune mutano costantemente il loro assetto a seconda della direzione e intensità del vento, della dimensione e della natura dei granuli di cui sono composte, e della componente vegetale, che a sua volta è responsabile del loro processo di evoluzione; le piante sono fondamentali nel consolidamento del suolo sabbioso, per via delle radici, e favoriscono gli accumuli di sabbia attorno alla loro parte aerea.

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