Istituto della “messa alla prova”. Coinvolta la Stazione forestale di Santadi
La Stazione forestale di Santadi è stata recentemente coinvolta in un programma di “messa alla prova”, volto al reinserimento di un condannato per reati in materia di caccia.
L’istituto della “messa alla prova è regolato nel nostro codice penale dagli artt. 168 bis e 464 quater, introdotti con la legge 28 aprile 2014, n. 67, che ne consentono il ricorso in relazione a reati di non elevato allarme sociale, cui possono applicarsi misure contenitive di carattere alternativo alla detenzione.
La messa alla prova comporta la prestazione di condotte volte all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, nonché, ove possibile, il risarcimento del danno dallo stesso cagionato. La concessione della messa alla prova è inoltre subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, in favore della collettività, da svolgere presso enti pubblici o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.
Il programma, presentato al giudice per l’ottenimento della misura, stabilisce regole e comportamenti che devono essere seguiti per tutta la durata stabilita, altrimenti il soggetto torna a scontare la pena secondo quanto definito nella sentenza di condanna.
Nel caso in esame il giudice ha concesso tale istituto ad una persona condannata per bracconaggio e, tra le altre disposizioni, ha stabilito che l’imputato debba“... partecipare, con cadenza settimanale per tutto il periodo di prova e per un’ora alla settimana, a incontri di sensibilizzazione ambientale concordati con il comandante della Stazione forestale di Santadi”.
L’imputato si è presentato regolarmente presso la Stazione forestale e si è dimostrato collaborativo col personale che lo ha seguito. L’esperienza è risultata utile per far conoscere in maniera diretta le problematiche legate alla caccia indiscriminata e illegale e per imparare a vedere questo e altri problemi da un altro punto di vista, quello della legalità.
Iglesias 27 novembre 2015
L’istituto della “messa alla prova è regolato nel nostro codice penale dagli artt. 168 bis e 464 quater, introdotti con la legge 28 aprile 2014, n. 67, che ne consentono il ricorso in relazione a reati di non elevato allarme sociale, cui possono applicarsi misure contenitive di carattere alternativo alla detenzione.
La messa alla prova comporta la prestazione di condotte volte all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, nonché, ove possibile, il risarcimento del danno dallo stesso cagionato. La concessione della messa alla prova è inoltre subordinata alla prestazione di lavoro di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, in favore della collettività, da svolgere presso enti pubblici o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.
Il programma, presentato al giudice per l’ottenimento della misura, stabilisce regole e comportamenti che devono essere seguiti per tutta la durata stabilita, altrimenti il soggetto torna a scontare la pena secondo quanto definito nella sentenza di condanna.
Nel caso in esame il giudice ha concesso tale istituto ad una persona condannata per bracconaggio e, tra le altre disposizioni, ha stabilito che l’imputato debba“... partecipare, con cadenza settimanale per tutto il periodo di prova e per un’ora alla settimana, a incontri di sensibilizzazione ambientale concordati con il comandante della Stazione forestale di Santadi”.
L’imputato si è presentato regolarmente presso la Stazione forestale e si è dimostrato collaborativo col personale che lo ha seguito. L’esperienza è risultata utile per far conoscere in maniera diretta le problematiche legate alla caccia indiscriminata e illegale e per imparare a vedere questo e altri problemi da un altro punto di vista, quello della legalità.
Iglesias 27 novembre 2015