Santu Lussurgiu: cantiere sotto sequestro
Il personale del nucleo investigativo dell’Ispettorato ripartimentale del Corpo forestale di Oristano e della Stazione forestale di Seneghe ha posto sotto sequestro il cantiere di un impianto eolico nelle campagne di Santulussurgiu in località S’ Iscra.
Un’impresa della penisola stava realizzando un basamento in calcestruzzo armato per la sistemazione di un aerogeneratore e le opere destinate al collegamento dell’impianto eolico alla rete di distribuzione ENEL.
L’autorizzazione, rilasciata alla ditta tramite SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), non teneva però conto del fatto che l’area interessata dai lavori, nell’ottobre 2010, era stata percorsa da un vasto incendio e quindi era soggetta ai vincoli previsti dalla legge quadro in materia d’incendi boschivi, n. 353 del 21 novembre 2000, che vieta la realizzazione di attività produttive per un periodo di dieci anni nei terreni percorsi da incendio.
L’indagine ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone: il progettista dell’impianto, il direttore dei lavori, il committente e il rappresentante dell’impresa. Il reato ipotizzato prevede l’arresto sino a due anni e un’ammenda da 15.493 euro a 51.654 euro.
Nel frattempo il Servizio ispettorato ripartimentale di Oristano ha disposto una verifica complessiva degli impianti eolici, in fase di approvazione o realizzati, su tutto il territorio provinciale; si provvederà inoltre ad accertare se i comuni stiano o meno aggiornando il proprio catasto delle aree incendiate, anche avvalendosi, se ritenuto utile, dei rilievi del Corpo forestale, come previsto dalle norme vigenti.
Oristano 25 gennaio 2016
Un’impresa della penisola stava realizzando un basamento in calcestruzzo armato per la sistemazione di un aerogeneratore e le opere destinate al collegamento dell’impianto eolico alla rete di distribuzione ENEL.
L’autorizzazione, rilasciata alla ditta tramite SUAP (Sportello Unico Attività Produttive), non teneva però conto del fatto che l’area interessata dai lavori, nell’ottobre 2010, era stata percorsa da un vasto incendio e quindi era soggetta ai vincoli previsti dalla legge quadro in materia d’incendi boschivi, n. 353 del 21 novembre 2000, che vieta la realizzazione di attività produttive per un periodo di dieci anni nei terreni percorsi da incendio.
L’indagine ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone: il progettista dell’impianto, il direttore dei lavori, il committente e il rappresentante dell’impresa. Il reato ipotizzato prevede l’arresto sino a due anni e un’ammenda da 15.493 euro a 51.654 euro.
Nel frattempo il Servizio ispettorato ripartimentale di Oristano ha disposto una verifica complessiva degli impianti eolici, in fase di approvazione o realizzati, su tutto il territorio provinciale; si provvederà inoltre ad accertare se i comuni stiano o meno aggiornando il proprio catasto delle aree incendiate, anche avvalendosi, se ritenuto utile, dei rilievi del Corpo forestale, come previsto dalle norme vigenti.
Oristano 25 gennaio 2016