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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Cabras: denunciati due pescatori professionisti

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Il personale del Nucleo investigativo del Corpo forestale di Oristano, nei giorni scorsi ha identificato due persone, padre e figlio, rispettivamente di 58 e 30 anni, soci di una cooperativa di pesca operante nel comune di Cabras, mentre procedevano allo smaltimento illecito di un grosso quantitativo di carcasse di riccio di mare.
I forestali sono intervenuti nella località Brabau dove, nell'alveo del fiume Tirso, erano stati riversati alcuni metri cubi di carcasse di ricci di mare (Paracentrotus lividus) prodotti di scarto di lavorazione.

L’individuazione dei trasgressori è stata possibile grazie a un attento lavoro investigativo. L'ausilio di strumentazione tecnologica ha consentito si acquisire la prova che giornalmente, dopo aver effettuato il prelievo delle gonadi dai ricci pescati nel litorale di Cabras, i due pescatori professionisti si liberavano dei rifiuti provenienti dalla lavorazione del pescato scaricandoli sulle sponde del corso d'acqua, invece di conferirli in una discarica autorizzata, come prevede il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

I due trasgressori, oltre alla sanzione amministrativa per la mancata compilazione del giornale di pesca del riccio di mare, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per l’abbandono di “rifiuti non pericolosi” (art. 256 c. 1 lett. a). In base a tali norme, chiunque effettui “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, è punito con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.

L’attività investigativa del Corpo forestale sull’uso delle risorse marine è ancora in corso anche per accertare le modalità illecite di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici dell’oristanese.

Oristano 6 febbraio 2016