Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Aggiornamento sulle nidificazioni di Tartaruga comune Caretta caretta sulle spiagge della Sardegna.

carettacaretta
L’insenatura di Porto Malfatano nel comune di Teulada, lo stabilimento balneare Malfatano Beach, il nido della tartaruga marina: una miscela di natura e paesaggi incontaminati, l’accoglienza e la disponibilità di operatori turistici sensibili e generosi hanno permesso alla Rete regionale per la conservazione della fauna marina di salutare con successo, dopo 57 giorni di incubazione, la nascita di 58 (finora) tartarughini della specie Caretta caretta.
Grazie alle segnalazioni giunte nel corso della stagione riproduttiva 2016 al numero 1515 del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e al 1530 della Guardia Costiera è possibile lo svolgimento di attività e il monitoraggio dei nidi che consentono al Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, in collaborazione con gli esperti del Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine Laguna di Nora e i biologi delle Aree Marine Protette Penisola del Sinis-Maldiventre e Capo Carbonara, di poter disporre di preziosi elementi di conoscenza sulla specie finalizzati a migliorare le valutazioni per una efficace strategia di conservazione su scala mediterranea.
La specie Caretta caretta è fortemente minacciata di estinzione nel Mar Mediterraneo e le nascite anche consistenti del bacino sud-orientale non devono illudere: tantissime e enormi sono le perdite prima del raggiungimento dell’età riproduttiva. Per salvare il numero più alto numero possibile di tartarughe e mammiferi marini la Rete regionale promuove incontri con gli operatori turistici, pescatori, studenti al fine di sensibilizzare per il cambiamento di comportamenti sbagliati che provocano la morte di questo straordinario patrimonio faunistico.
Non bisogna abbassare la guardia e pertanto continua l’azione di protezione e l’osservazione dei nidi di Capo Malfatano, Campus, Piscina Rei e Cala Pira: tali attività proseguiranno fino a tutto il mese di ottobre 2016.
La Rete regionale per la conservazione della fauna marina e l’Assessorato dell’Ambiente ringrazia i molti volontari che stanno supportando i presidi dei nidi offrendo informazioni competenti ai molti turisti e curiosi e utilissimi spunti di soluzioni operative.