Ricci di mare, tutela della risorsa
Il personale delle Basi Navali di Cagliari e Villasimius, con il concorso delle Stazioni costiere, ha eseguito un’operazione di controllo che ha riguardato l’intera filiera del riccio di mare, dalla cattura al confezionamento, fino alla tracciabilità della polpa.
I controlli, effettuati nei banchi di vendita stradali e nei mercati civici di San Benedetto e via Quirra, hanno interessato l’area metropolitana di Cagliari, Arbus, Muravera e Villasimius.
Durante l’operazione sono stati eseguiti diversi interventi a mare che hanno portato al sequestro di 5000 ricci sotto misura o pescati in zona vietata (in particolare nell’area interdetta del porto industriale di Sarroch e nella zona Protetta di Capo Pecora).
Complessivamente sono state contestate 19 sanzioni amministrative ad altrettanti trasgressori (prevalentemente pescatori professionisti) per complessivi €. 16.000, procedendo al sequestro di oltre 100 vasetti di polpa di riccio per violazioni riguardanti la conservazione e il confezionamento del prodotto. I ricci sequestrati sono stati liberati in mare.
In un’altra operazione la Base Navale di Sant'Antioco, con la collaborazione di alcune Stazioni forestali, ha sottoposto a sequestro 391 ricci di mare e attrezzatura per l'esercizio della pesca subacquea, oltre a 1300 metri di rete da posta. L'operazione ha portato alla contestazione di illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di 10.000 euro (per esercizio della pesca sportiva subacquea con autorespiratore, per aver raccolto giornalmente un numero di ricci superiore al massimo consentito, per aver intralciato l'attività posta in essere dagli organi deputati al controllo e vigilanza nell'esercizio delle loro funzioni e per l'esercizio illecito della pesca).
L’attività, disposta su scala regionale dalla Direzione del Corpo forestale, è orientata a tutelare tanto il patrimonio ittico e ambientale della Sardegna quanto la salute dei consumatori, verificando l’osservanza delle norme sulla cattura, confezionamento e conservazione degli alimenti.
Cagliari 30 dicembre 2016
I controlli, effettuati nei banchi di vendita stradali e nei mercati civici di San Benedetto e via Quirra, hanno interessato l’area metropolitana di Cagliari, Arbus, Muravera e Villasimius.
Durante l’operazione sono stati eseguiti diversi interventi a mare che hanno portato al sequestro di 5000 ricci sotto misura o pescati in zona vietata (in particolare nell’area interdetta del porto industriale di Sarroch e nella zona Protetta di Capo Pecora).
Complessivamente sono state contestate 19 sanzioni amministrative ad altrettanti trasgressori (prevalentemente pescatori professionisti) per complessivi €. 16.000, procedendo al sequestro di oltre 100 vasetti di polpa di riccio per violazioni riguardanti la conservazione e il confezionamento del prodotto. I ricci sequestrati sono stati liberati in mare.
In un’altra operazione la Base Navale di Sant'Antioco, con la collaborazione di alcune Stazioni forestali, ha sottoposto a sequestro 391 ricci di mare e attrezzatura per l'esercizio della pesca subacquea, oltre a 1300 metri di rete da posta. L'operazione ha portato alla contestazione di illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di 10.000 euro (per esercizio della pesca sportiva subacquea con autorespiratore, per aver raccolto giornalmente un numero di ricci superiore al massimo consentito, per aver intralciato l'attività posta in essere dagli organi deputati al controllo e vigilanza nell'esercizio delle loro funzioni e per l'esercizio illecito della pesca).
L’attività, disposta su scala regionale dalla Direzione del Corpo forestale, è orientata a tutelare tanto il patrimonio ittico e ambientale della Sardegna quanto la salute dei consumatori, verificando l’osservanza delle norme sulla cattura, confezionamento e conservazione degli alimenti.
Cagliari 30 dicembre 2016