Operazione antibracconaggio
Vasta operazione antibracconaggio del Corpo Forestale rivolta al contrasto del fenomeno della caccia di frodo con strumenti illeciti.
L’operazione, ancora in corso, concentrata nel Sulcis, nel Sarrabus e nella Giara è stata disposta e coordinata dal Servizio Ispettorato Territoriale di Cagliari e ha coinvolto personale delle stazioni Forestali di Capoterra Pula ,Teulada, Sinnai, Muravera, Barumini, Campuomu, Castiadas e il Nucleo investigativo.
Nel corso dell’operazione, sono stati sottoposti a sequestro oltre 900 uccelli (430 pettirossi e oltre 500 tordi), circa 50 Kg di carne di cervo sardo e 2500 attrezzi non consentiti (lacci, tagliole e reti); sono state denunciate a piede libero 10 persone alle quali è stato contestato il reato di caccia di frodo, uccellagione, detenzione e uso di mezzi cattura non consentiti.
La selvaggina e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro penale e dei fatti è stato trasmesso un dettagliato rapporto alla Procura delle Repubblica di Cagliari.
Il personale del Corpo forestale ha provveduto a bonificare ampie aree nelle quali erano stati piazzati reti e sistemi di cattura illeciti. A questa attività hanno partecipato anche volontari della LIPU ( Lega Italiana Protezione Uccelli) Associazione riconosciuta dal Ministero dell’ambiente che in questo periodo sta collaborando con Il Corpo forestale a tutela dell'avifauna.
L’intensificazione dei servizi da parte del Corpo forestale proseguirà per tutto il mese di marzo e si inquadra nell’attività di contrasto del fenomeno della caccia di frodo ed in particolare della pratica dell’uccellagione che a causa delle condizioni climatiche di questo periodo ha favorito il passo di migratori e un conseguente incremento di attività illecite.
Cagliari 04 febbraio 2017