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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Prelievo di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie. In vigore la nuova legge a tutela dei litorali.

Spiaggia di Sa Tuerredda
Con la pubblicazione della Legge regionale n. 16/2017 in materia di turismo entrano in vigore le nuove norme a tutela dei litorali sardi.
Dal primo agosto chi asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di autorizzazione è soggetto alla sanzione amministrativa da 500 a 3.000 euro, stabilita dall'articolo 40.

Nel 2016 nelle spiaggie, nei porti e aeroporti sardi il Corpo forestale ha elevato 22 sanzioni amministrative. I controlli, come negli scorsi anni, saranno eseguiti dal personale del Corpo forestale, dai comuni territorialmente competenti e dagli altri soggetti titolati dalle norme vigenti.

Preservare la sabbia delle spiagge della Sardegna è fondamentale, esse si sono create in milioni di anni. Può sembrar poca cosa portarne via una bottiglietta, ma se lo facessero tutti i milioni di turisti ne sparirebbero tonnellate e tonnellate ogni anno.
Fino ad alcuni anni fa il fenomeno era sporadico, negli ultimi anni ha raggiunto una dimensione considerevole, in definitiva il modo migliore di portarsi a casa un ricordo della Sardegna è la consapevolezza di non aver in alcun modo impoverito il patrimonio ambientale dell'isola.

Legge Regionale 28 luglio 2017, n. 16

Cagliari 1 Agosto 2017