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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2015 – settembre 2016)

Campi dell'Oristanese a fine primavera
07.08.2017

È stata pubblicata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS l’Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna - Analisi delle condizioni meteorologiche e conseguenze sul territorio regionale nel periodo ottobre 2015 -settembre 2016.

L’annata 2015-2016 è stata la più calda della storia della Sardegna da quando si hanno osservazioni termometriche regolari, cioè a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo. Rispetto al trentennio climatologico 1971-2000 le temperature massime risultano +1.5 °C al di sopra della media, un valore superiore anche a quello eccezionale del 2002-2003. Anche rispetto al ventennio più recente (1995-2014) le temperature risultano eccezionalmente elevate.

Le sommatorie termiche dell’intero periodo sono state superiori alle medie di riferimento, con anomalie comprese tra 200 e 400 gradi giorno. e in alcuni casi superiori, evidenziando un netto anticipo termico. Il bimestre luglio-agosto 2016 è stato contraddistinto da alcune onde di calore che hanno interessato circa la metà delle stazioni esaminate, in particolare a inizio e fine luglio e nei primi giorni di agosto. Il mese di luglio è stato particolarmente afoso con valori dell’indice di calore (Heat Index – HI) superiori al dato medio pluriennale. Nel periodo invernale il numero di giorni di gelo è stato significativo solo nelle località tipicamente interessate da fenomeni di raffreddamento radiativo, mentre altrove si sono registrati pochi episodi rispetto alla norma.

Anche le precipitazioni dell’annata sono state modeste: le piogge dei dodici mesi sono state generalmente deficitarie, risultando inferiori all’80% della media sulle province meridionali, mentre le nevi sono state quasi assenti. Le piogge più abbondanti si sono verificate nei mesi di ottobre e febbraio. Nel periodo novembre-gennaio le piogge sono state deficitarie e l’indice di siccità trimestrale (SPI) ha assunto valori negativi dapprima nel mese di dicembre, con valori corrispondenti alla classe Molto siccitoso, e poi in gennaio con l’estensione della medesima classe su buona parte del territorio regionale e la comparsa della classe Estremamente siccitoso soprattutto al Sud. Successivamente, dal mese di aprile la diffusa carenza di piogge, proseguita su ampie aree anche nei due mesi successivi, ha causato una nuova flessione dell’indice di siccità trimestrale con la comparsa delle classi Moderatamente siccitoso e Molto siccitoso nel mese di maggio, ed un estensione delle medesime classi nel mese di giugno, con la comparsa della classe Estremamente siccitoso su aree circoscritte del Nord Sardegna.

Tali condizioni hanno influenzato in modo più o meno marcato il ciclo colturale delle specie agricole, ad esempio in termini di ridotti accrescimenti e rese più basse legati al deficit di umidità dei suoli, con conseguenze dirette sulle attività zootecniche; anche lo sviluppo e la diffusione di insetti e patogeni vegetali nonché il ciclo vegetativo delle specie di interesse forestale, ornamentale e allergologico hanno risentito delle particolari condizioni termo-pluviometriche che hanno caratterizzato l’annata.

Consulta la relazione completa:
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2015-2016 [pdf]

Relazioni delle annate precedenti:
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2013-2014
- Analisi agrometeorologica e climatologica dell’autunno 2014
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2012-2013
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2011-2012
- Analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna 2010-2011