Baunei. Un Falco eleonorae riprende il volo
Sarà liberato dal personale del Corpo forestale, nel pomeriggio di oggi 17 ottobre, in località Pedra Longa (Baunei) il falco della regina salvato, il 6 ottobre scorso, da uno sportivo, istruttore di kajak, che pagaiava nelle acque del Golfo di Orosei.
L’uomo, avvistato l’esemplare in difficoltà, era riuscito a soccorrerlo e a posarlo dentro il kajak, aveva quindi chiesto aiuto contattando con il cellulare le strutture del Corpo forestale.
La motovedetta di stanza ad Arbatax era stata subito inviata sul posto rintracciando rapidamente il kajak, anche grazie alla collaborazione del personale del Comune di Baunei.
Raggiunto il Porto di Arbatax, gli agenti forestali avevano affidato il rapace, che appariva denutrito e non mostrava traumi evidenti, alle cure veterinarie.
A undici giorni di distanza, perfettamente ristabilito il falco riprenderà a volare fra le falesie della Costa di Baunei dove è presente un importante sito di nidificazione.
Il nome scientifico della specie - Falco eleonorae Gené , venne dato in omaggio alla Giudicessa Eleonora d’Arborea che già nel 1392 - nella Carta de Logu - aveva vietato la caccia dei falchi adulti e il prelievo dei nidiacei.
17 ottobre 2017
L’uomo, avvistato l’esemplare in difficoltà, era riuscito a soccorrerlo e a posarlo dentro il kajak, aveva quindi chiesto aiuto contattando con il cellulare le strutture del Corpo forestale.
La motovedetta di stanza ad Arbatax era stata subito inviata sul posto rintracciando rapidamente il kajak, anche grazie alla collaborazione del personale del Comune di Baunei.
Raggiunto il Porto di Arbatax, gli agenti forestali avevano affidato il rapace, che appariva denutrito e non mostrava traumi evidenti, alle cure veterinarie.
A undici giorni di distanza, perfettamente ristabilito il falco riprenderà a volare fra le falesie della Costa di Baunei dove è presente un importante sito di nidificazione.
Il nome scientifico della specie - Falco eleonorae Gené , venne dato in omaggio alla Giudicessa Eleonora d’Arborea che già nel 1392 - nella Carta de Logu - aveva vietato la caccia dei falchi adulti e il prelievo dei nidiacei.
17 ottobre 2017