Traffico illegale di scarti di macellazione: 10 condanne
Il Tribunale di Cagliari ha inflitto dieci condanne al processo per associazione a delinquere, traffico di rifiuti e altre imputazioni minori, che ha visto coinvolti, a vari livelli e titolo, diversi amministratori e dipendenti della Linea ecologica mangia (Lem) di Thiesi.
Il Giudice dell’udienza preliminare ha inflitto agli imputati, con rito abbreviato, condanne che vanno dai quattro mesi ai tre anni di reclusione.
L’inchiesta, condotta della Direzione distrettuale antimafia che ha coordinato il Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale che ha eseguito le indagini, era scaturita da un sequestro di 30 tonnellate di scarti di macellazione operato proprio dal personale del Corpo forestale nel 2014.
Dalle indagini era emerso che la Lem, predisponendo numerosi documenti falsi (registri, formulari, documenti di trasporto), riceveva, trasportava, gestiva e smaltiva abusivamente ingenti quantitativi di sottoprodotti di origine animale.
Sottoprodotti che, nel caso specifico, erano da considerarsi rifiuti in quanto composti da scarti di suino sardo non esportabili (per rischio di contaminazione da peste suina) e carcasse di ovini morti a causa della Blu tongue (lingua blu).
I resti di macellazione non venivano smaltiti a norma di legge, attraverso distruzione nell’isola, ma venivano trasportati fuori dal territorio regionale per la produzione di farine e mangime per animali.
Al termine delle indagini il Pubblico ministero aveva contestato l'associazione a delinquere e il traffico di rifiuti.
2 febbraio 2018
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