Orosei. Soccorso un cane ferito da una fucilata
Domenica, 11 marzo. Una pattuglia della Stazione forestale di Orosei è intervenuta per soccorrere un cane ferito nella località di Osalla.
A dare l'allarme, nelle prime ore del mattino, è stata una signora che si trovava lungo la strada che porta all'omonima pineta. Secondo alcune testimonianze il cane, un randagio di circa tre anni, era stato ferito da più colpi d’arma da fuoco.
L’animale, spaventato e ferito, si era prima rifugiato nelle pertinenze di un'abitazione poi, nonostante le lesioni, era fuggito. Solo dopo un lungo inseguimento la pattuglia forestale è riuscita ad avvicinarlo, recuperarlo e affidarlo alle cure di un veterinario.
Il povero animale è tuttora in pericolo di vita e rischia l'amputazione di un arto, vittima di un gesto crudele e molto grave dal punto di vista etico e giuridico.
Il maltrattamento di animali è, infatti, un reato punito dal codice penale con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La pena è aumentata della metà quando sevizie o lesioni causano la morte dell’animale.
L’episodio è ulteriormente preoccupante, se si considera che qualcuno ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco vicino a numerose abitazioni e lungo una strada frequentata.
Le indagini per individuare il responsabile sono tuttora in corso.
13 marzo 2018
A dare l'allarme, nelle prime ore del mattino, è stata una signora che si trovava lungo la strada che porta all'omonima pineta. Secondo alcune testimonianze il cane, un randagio di circa tre anni, era stato ferito da più colpi d’arma da fuoco.
L’animale, spaventato e ferito, si era prima rifugiato nelle pertinenze di un'abitazione poi, nonostante le lesioni, era fuggito. Solo dopo un lungo inseguimento la pattuglia forestale è riuscita ad avvicinarlo, recuperarlo e affidarlo alle cure di un veterinario.
Il povero animale è tuttora in pericolo di vita e rischia l'amputazione di un arto, vittima di un gesto crudele e molto grave dal punto di vista etico e giuridico.
Il maltrattamento di animali è, infatti, un reato punito dal codice penale con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La pena è aumentata della metà quando sevizie o lesioni causano la morte dell’animale.
L’episodio è ulteriormente preoccupante, se si considera che qualcuno ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco vicino a numerose abitazioni e lungo una strada frequentata.
Le indagini per individuare il responsabile sono tuttora in corso.
13 marzo 2018