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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sulcis: sequestro di due parchi fotovoltaici

Sequestro parco fotovoltaico
Il Nucleo investigativo regionale del Corpo forestale e il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza hanno eseguito il sequestro di due parchi fotovoltaici nelle campagne di Santadi e di San Giovanni Suergiu.

Le società “Enervita Bio San Giovanni” ed “Enervita Bio San Nicola”, che si occupano dei parchi sono ora al vaglio degli investigatori.
L'ordine di mettere i sigilli, nelle due aree, vaste circa 18 ettari, è partito dal Gip di Cagliari su richiesta del Pubblico ministero che ipotizza l'esistenza di introiti non dovuti a vantaggio dei titolari della società proprietaria degli impianti, con sede nel Ravennate.
Le serre solari dovevano garantire la produzione agricola di asparagi, aloe e ortaggi in genere ma, nella ricostruzione investigativa, quell'aspetto sarebbe stato del tutto trascurato. Le distese di pannelli sarebbero state utili solo a incamerare energia e a intascare i relativi incentivi e il denaro incassato dalla vendita della produzione in eccesso al gestore unico della rete.
Sul registro degli indagati sono stati iscritti titolari delle società e i progettisti.

Sempre in base alla ricostruzione degli inquirenti, il Gestore dei servizi energetici sarebbe stato destinatario anche di un progetto totalmente difforme da quello approvato dagli uffici tecnici comunali di San Giovanni Suergiu e Santadi.

Le Fiamme gialle hanno quantificato la sottrazione alla tassazione di ricavi per circa 21 milioni di euro, oltre all'appostamento contabile di costi non deducibili per quasi 2,6 milioni di euro.
Pertanto è stato eseguito un sequestro per equivalente ( cioè sino a raggiungere la somma che si ritiene incamerata illecitamente) di 130 tra fabbricati e terreni in Sardegna ed Emilia Romagna e a 280 tra conti correnti, cassette di sicurezza e quote societarie per 16 milioni di euro.

Cagliari 25 maggio 2018