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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sequestro preventivo di opere abusive realizzate entro la fascia costiera dei 300 dal mare.

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La Stazione Forestale di Tortolì ha trasmesso alla Procura di Lanusei due distinte comunicazioni di reato e, su decreto del Giudice per le indagini preliminari, ha sottoposto a sequestro preventivo le opere abusive. 

Il 25 agosto, nel territorio comunale di Tortolì, il personale forestale ha eseguito il sequestro preventivo di un’area di circa 1000 metri quadri in cui era stata installata una roulotte priva di targa, poggiata su blocchi in cemento, che usufruiva dell’energia elettrica prodotta da un pannello fotovoltaico. Il lotto è risultato servito dall’acqua fornita dal Consorzio di bonifica e dotato di un impianto doccia e di un lavello. 

Il 27 agosto, sempre in territorio di Tortolì, i Forestali hanno eseguito il sequestro dell’area di un fabbricato di circa 70 metri quadri di superficie di recente costruzione, internamente ripartito in cinque vani e dotato di una veranda piastrellata e sorretta da pilastri in legno. 

I proprietari di entrambi i fabbricati sono stati denunciati per opere eseguite in assenza di autorizzazione edilizia e paesaggistica, realizzate entro la fascia costiera dei 300 metri dal mare, in un’area dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 136 del Codice dell’ambiente. 

Le motivazioni che il Gip ha espresso, accogliendo la misure cautelari richieste dal Pubblico ministero, si riferiscono alla natura permanente del reato di esecuzione di opere prive di permesso di costruzione in aree sottoposte a vincolo paesaggistico che legittima il sequestro preventivo delle opere anche in presenza di lavori ultimati. 

Gli interventi edilizi abusivi in zone vincolate ne protraggono e ne aggravano nel tempo le conseguenze, determinando e radicando il danno all’ ambiente e al quadro paesaggistico che il vincolo ambientale mira a salvaguardare. 

30 agosto 2018