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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Liberati dal Corpo forestale 35 cardellini selvatici destinati al mercato nero

liberazione cardellini
Cagliari, 10 settembre. Gli investigatori del Corpo forestale hanno eseguito un blitz nell’area d’imbarco del Porto di Cagliari individuando e fermando un turista che trasportava nel bagagliaio dell’auto 35 cardellini in una gabbia.

Il cardellino è una specie protetta da convenzioni internazionali e dalle norme nazionali e regionali che ne vietano la cattura e la detenzione. L'uomo, che stava per imbarcarsi nella nave diretta a Napoli, ha tentato di fornire agli inquirenti diverse e vaghe versioni per giustificarne il possesso. Il personale del Nucleo investigativo del Servizio Ispettorato di Cagliari l’ha pertanto denunciato all’Autorità giudiziaria per detenzione illegale di fauna protetta. L’indagato rischia una pena sino a un anno di reclusione e 2.500 euro di ammenda.

I cardellini, come tutte le altre specie appartenenti alla famiglia dei fringillidi, sono commercializzati nel mercato clandestino, sostenuto dalla forte domanda del collezionismo amatoriale, col risultato che il prezzo di un esemplare può raggiungere i 400 euro. Dunque il potenziale lucro dell’illecito è ben superiore ai 10.000 euro.

Gli animali sequestrati, tutti comunque in buone condizioni di salute, sono stati liberati dalla pattuglia forestale nel Parco regionale di Molentargius.

L’operazione eseguita dal Corpo forestale rivela ancora una volta che, purtroppo, la Sardegna è meta di collezionisti senza scrupoli che catturano esemplari di fauna selvatica per immetterli nel fiorente mercato nero. Nel 2013 a Villaputzu un turista piemontese era stato colto in flagranza di reato mentre catturava venturoni, anche questi fringillidi molto ricercati dai collezionisti. Altri interventi analoghi sono stati eseguiti a Cagliari e nei dintorni, in particolare presso i mercati domenicali.

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale rivolge un appello affinché i cittadini segnalino, ogni traffico di specie protetta di cui venissero a sapere, al numero di emergenza ambientale 1515. Questi illeciti costituiscono infatti un grave danno per la biodiversità, che caratterizza l'ambiente naturale della Sardegna.

11 settembre 2018