ARPA Sardegna e ISPRA impegnati nell’esercitazione ambientale RAMOGEPOL
14.09.2018
Si è tenuta, nel contesto ambientale dell’Arcipelago di La Maddalena, l’esercitazione internazionale antinquinamento RAMOGEPOL. In tale occasione è stato simulato un incidente che ha coinvolto una nave cisterna incagliata in avaria contro gli scogli affioranti della “Secca dei Monaci”, nella parte est di Caprera, con il conseguente sversamento in mare di 200 tonnellate di fuel oil (nel caso dell’esercitazione sostituito come simulazione da lolla di riso).
Tale esercitazione è stata organizzata nell’ambito dell’Accordo RAMOGE stipulato nel 1976 da Italia, Francia e Principato di Monaco, al fine di poter attuare interventi coordinati di tutela del mare in caso di riversamento in mare di prodotti petroliferi e altre sostanze contaminanti, nello spazio marittimo ricompreso nell’area che va da Marsiglia alle coste italiane del Lazio, comprendendo all’interno anche la Sardegna e la Corsica.
L’evento ha coinvolto molteplici forze ed Enti, fra cui il Ministero dell’Ambiente, Marina Militare italiana, Prefettura Marittima francese, Marina Nazionale Francese, CEPPOL (Centre d'expertises pratiques de lutte antipollution), EMSA (European Marittime Safety Agency), Vigili del Fuoco, ISPRA, CNR, Castalia, E-Geos ed ENI, Comune di La Maddalena, Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, Protezione Civile di La Maddalena, Prefettura di Sassari, Regione Sardegna, ARPA Sardegna ed è stata articolata in differenti azioni in mare e a terra. Nella parte mare sono stati simulati interventi di salvamento di operatori feriti (S.A.R. – Serarch And Rescue) e attività di contenimento della macchia inquinante, mediante mezzi disinquinanti. Per la fase a terra è stata simulata una situazione di spiaggiamento di parte della macchia idrocarburica, sulla spiaggia denominata “dei due mari”, con le conseguenti attività di verifica dell’entità dello spiaggiamento e di cleanup.
Nell’ambito del nuovo assetto dettato dalla Legge 28 giugno 2016, n. 132 di Istituzione del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell'Ambiente, l’ARPA Sardegna e l’ISPRA hanno assicurato un supporto tecnico e operativo coordinato per la verifica delle conseguenze ambientali degli inquinanti, attuando innovative tecniche di valutazione quale la Shoreline Cleanup Assessment Technique (SCAT), procedura mediante la quale possono essere forniti validi output nei processi decisionali in diverse fasi della gestione dell’emergenza.
Ulteriori approfondimenti:
- http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=373779&v=2&c=392&t=1
- http://www.isprambiente.gov.it/it/evidenza/ispra/sversamento-di-idrocarburi-in-mare-simulazione-di-incidente-al-largo-della-maddalena
Si è tenuta, nel contesto ambientale dell’Arcipelago di La Maddalena, l’esercitazione internazionale antinquinamento RAMOGEPOL. In tale occasione è stato simulato un incidente che ha coinvolto una nave cisterna incagliata in avaria contro gli scogli affioranti della “Secca dei Monaci”, nella parte est di Caprera, con il conseguente sversamento in mare di 200 tonnellate di fuel oil (nel caso dell’esercitazione sostituito come simulazione da lolla di riso).
Tale esercitazione è stata organizzata nell’ambito dell’Accordo RAMOGE stipulato nel 1976 da Italia, Francia e Principato di Monaco, al fine di poter attuare interventi coordinati di tutela del mare in caso di riversamento in mare di prodotti petroliferi e altre sostanze contaminanti, nello spazio marittimo ricompreso nell’area che va da Marsiglia alle coste italiane del Lazio, comprendendo all’interno anche la Sardegna e la Corsica.
L’evento ha coinvolto molteplici forze ed Enti, fra cui il Ministero dell’Ambiente, Marina Militare italiana, Prefettura Marittima francese, Marina Nazionale Francese, CEPPOL (Centre d'expertises pratiques de lutte antipollution), EMSA (European Marittime Safety Agency), Vigili del Fuoco, ISPRA, CNR, Castalia, E-Geos ed ENI, Comune di La Maddalena, Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, Protezione Civile di La Maddalena, Prefettura di Sassari, Regione Sardegna, ARPA Sardegna ed è stata articolata in differenti azioni in mare e a terra. Nella parte mare sono stati simulati interventi di salvamento di operatori feriti (S.A.R. – Serarch And Rescue) e attività di contenimento della macchia inquinante, mediante mezzi disinquinanti. Per la fase a terra è stata simulata una situazione di spiaggiamento di parte della macchia idrocarburica, sulla spiaggia denominata “dei due mari”, con le conseguenti attività di verifica dell’entità dello spiaggiamento e di cleanup.
Nell’ambito del nuovo assetto dettato dalla Legge 28 giugno 2016, n. 132 di Istituzione del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell'Ambiente, l’ARPA Sardegna e l’ISPRA hanno assicurato un supporto tecnico e operativo coordinato per la verifica delle conseguenze ambientali degli inquinanti, attuando innovative tecniche di valutazione quale la Shoreline Cleanup Assessment Technique (SCAT), procedura mediante la quale possono essere forniti validi output nei processi decisionali in diverse fasi della gestione dell’emergenza.
Ulteriori approfondimenti:
- http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=373779&v=2&c=392&t=1
- http://www.isprambiente.gov.it/it/evidenza/ispra/sversamento-di-idrocarburi-in-mare-simulazione-di-incidente-al-largo-della-maddalena
