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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Cuglieri. Sorpreso mentre cacciava di notte nell'oasi

sequestro armi da caccia
Il personale della Stazione forestale e di vigilanza ambientale di Cuglieri ha colto in flagranza di reato un sessantaduenne del luogo mentre esercitava la caccia notturna nell’Oasi di protezione faunistica di Capu Nieddu.

L’uomo era appostato con un fucile calibro 12, munito di torcia per la visione notturna, vicino a una pozza d’acqua abitualmente frequentata dai cinghiali dove aveva anche predisposto un’esca di grano per attrarre la selvaggina e renderne più facile l’abbattimento.
Poiché le norme che regolano la protezione della fauna e il prelievo venatorio definiscono come esercizio dell’attività di caccia anche il vagare e soffermarsi alla ricerca della selvaggina, la pattuglia forestale ha proceduto al sequestro dell’arma e delle cartucce a pallettoni, munizioni vietate per la caccia agli ungulati.

All’indagato, denunciato a piede libero, sono stati contestati numerosi reati:
l’esercizio venatorio in oasi di protezione faunistica - punito con l’arresto fino a sei mesi, l’ammenda sino a 1500 euro e la sospensione della licenza di caccia da uno a tre anni;
l’esercizio venatorio in periodo di divieto - sanzionato con l’arresto da tre mesi a un anno e l’ammenda fino a 2500 euro;
l’esercizio venatorio in giornata di silenzio venatorio - per cui è prevista la pena alternativa dell’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 500 euro.

I cacciatori sono consapevoli che è severamente vietata la caccia agli ungulati al di fuori delle giornate stabilite dal calendario venatorio e, ancor più severamente, all’interno delle oasi e delle zone di ripopolamento.


31 ottobre 2018