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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Lanusei: notizie su diversi eventi incendiari registrati durante la Campagna Antincendi 2019.

Attività antincendio
Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, localmente rappresentato dal Servizio Territoriale di Lanusei, illustra brevemente, per il territorio ogliastrino, alcune notizie su diversi eventi incendiari registrati durante la Campagna Antincendi 2019, tuttora in corso e caratterizzata, dopo Ferragosto, da un andamento climatico sfavorevole al propagarsi degli incendi.

La fase più critica si è registrata nella seconda decade del mese di Luglio, con diverse ondate di caldo africano e con temperature elevatissime che si alternavano a fasi relativamente più fresche ma con presenza di forte vento di maestrale. Tutto ciò ha predisposto la vegetazione al fuoco, con valori elevati di disidratazione del combustibile.

È in questo periodo che si sono registrati gli incendi che, per estensione e gravità, hanno suscitato una diffusa indignazione nell’opinione pubblica, sia per le notizie diffuse dai media, ma soprattutto per il frenetico tam-tam dovuto ai social network che, da diversi anni a questa parte, oramai diffondono le notizie molto più velocemente della stampa stessa.

Il Corpo Forestale ha fronteggiato questi impattanti eventi, sia con l’attività di spegnimento dei roghi, sia con la contestuale azione investigativa, operata principalmente dal Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Forestale (Nipaf) del Servizio Ispettorato di Lanusei.
L’azione investigativa condotta dal Nipaf ha accertato che l’imprudenza, la negligenza, l’imperizia e il mancato rispetto dell’Ordinanza Regionale Antincendio, risultano essere le cause principali dell’insorgenza di quei punti fuoco che, a causa del loro risvolto evolutivo soprattutto in termini di grandezza, sono meritevoli di essere investigati (incendi con forte pericolo per la pubblica incolumità, propensione ad espandersi delle fiamme, di difficile contenimento ecc.).

Lo stesso elemento soggettivo del reato, la condotta colposa, è all’origine dell’incendio che ha percorso oltre seicento ettari di superficie tra il 13 ed il 14 Luglio, nel territorio costiero-marino di Tortolì, dall’entroterra di Figu e' ua e San Salvatore sino al litorale di Orrì.
Il personale del Nipaf, nell’immediatezza, aveva provveduto a localizzare con precisione il punto di ignizione e di iniziale propagazione dell’incendio sia sulla base della dinamica evolutiva dello stesso, sia sulla base di testimonianze di persone.
Si era da subito risaliti al proprietario del frutteto che in quella mattinata, coadiuvato da due suoi compaesani, aveva effettuato interventi agronomici.

La conseguente attività d’indagine è stata finalizzata ad accertare se in capo a quelle stesse persone, o singolarmente a qualcuna di esse, emergessero responsabilità penalmente rilevanti per l’insorgenza del devastante incendio, soprattutto in relazione agli stringenti divieti e obblighi dettati delle Prescrizioni Regionali Antincendio durante il periodo di grave pericolosità, fissato dal 1°luglio al 31 Ottobre.

Si vuole evidenziare che, pur permanendo esigenze di riservatezza connesse alle indagini preliminari, è oggi possibile escludere che l’evento abbia una matrice dolosa ma sia piuttosto da ricondurre a imprudenza di persone incaricate dal proprietario per la cura del fondo. In particolare, si ipotizza che le fiamme si siano sviluppate a causa di un mozzicone di sigaretta o residuo contenente brace attiva che, entrata in contatto con combustibile secco rappresentato da residui di potatura, nell’arco di pochissimo tempo, ha determinato in modo imprevisto la formazione dell’incontrollabile incendio del 13 luglio 2019.

In merito alle indiscrezioni della stampa, circa l’iscrizione di persone nel registro degli indagati, la Procura della Repubblica di Lanusei comunica, per il tramite del Servizio Territoriale Ispettorato Ripartimentale di Lanusei, che vi sono state iscrizioni “tecniche” ma che l’eventuale formulazione di specifiche contestazioni potrà verificarsi solo a seguito della trasmissione della nota conclusiva delle indagini, attualmente in fase di redazione.

Lanusei 11 settembre 2019