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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Emergenza Covid19. Report Ispettorato di Oristano

Operazioni di vigilanza sul rispetto delle ordinanze Codiv 19
Ammontano a 47 le sanzioni che il personale del Corpo Forestale del Servizio Ispettorato di Oristano ha comminato dallo scorso 14 marzo, data d’inizio dei controlli COVID, a oggi. Quasi tremila le persone controllate, in maniera pressoché uniforme su tutto il territorio della giurisdizione.

Nelle ultime due settimane risulta in aumento il numero delle persone trovate fuori dalla propria abitazione o dal proprio Comune in violazione ai divieti imposti dai vari decreti presidenziali, dalla legge e dalle ordinanze del Presidente della Regione sarda.

Le giustificazioni addotte sono le più disparate: da chi è uscito a raccogliere asparagi a Marrubiu, chi cardi selvatici da conservare sott’olio a Cirras, vicino a Santa Giusta, ai genitori che passeggiavano con i figli a quasi quattro kilometri dalla loro casa a Marrubiu. Non sono mancati le passeggiate in bicicletta di marito e moglie a S. Nicolò d’Arcidano e il ciclista, residente a Santa Giusta, fermato a Pau.
Un giovane, uscito in moto a fare un giro ha dichiarato al personale della Stazione di Villaurbana che non ce la faceva più a stare in casa, mentre, un altro, che rientrava in paese in macchina, ha candidamente ammesso di essere andato a fare una passeggiata in campagna.

Anche la pattuglia di Samugheo ha sanzionato un uomo diretto a Cagliari che, dopo aver fornito ben tre diverse motivazioni, ha infine ammesso di voler andare a fare un giro perché dopo tanti giorni non sopportava più la permanenza domiciliare.
Non manca poi la signora che percorre trenta kilometri (da Masullas a S’acqua Frida in agro di Ales) per riempire le taniche d’acqua; così come ha fatto, nella giornata di pasquetta, un uomo che da Marrubiu si è spostato a Palmas Arborea (in località Sa Mitz’e sa Figu) in quanto, così ha dichiarato, a lui piace l’acqua di quella fonte.

Le pinete, quella di Torregrande come quella di Arborea e quella di Is Arenas, in agro di Narbolia, sono spesso meta di accompagnamento dei cani: i proprietari sono disposti a fare, da poco meno di uno, fino a cinque kilometri da casa pur di portarli a passeggio. Quando le stesse pinete non divengono luogo d’incontro: come una coppia, lei proveniente da Cuglieri e lui da Oristano, entrambi sanzionati per essere usciti dal territorio del proprio Comune solo per incontrarsi a Is Arenas di Narbolia, nei pressi di un campeggio. Lo stesso uomo è stato poi sanzionato solo due giorni dopo, al pontile di Torregrande, dove è stato trovato mentre praticava la pesca sportiva.

Le mete di mare paiono peraltro le più ambite: a Torre dei Corsari nelle scorse settimane la motovedetta di Oristano ha sanzionato quattro persone, una signora irlandese, arrivata in Sardegna prima dell'emergenza, che da sola passeggiava in spiaggia. Altre tre persone, marito, moglie e un amico, hanno invece raggiunto in macchina la località turistica e, scesi in spiaggia, mentre i due uomini raccoglievano legna sull'arenile (attività anche questa sanzionabile, se non fosse che all'arrivo dei Forestali i due hanno abbandonato sul posto la legna), la donna passeggiava in spiaggia. I tre erano inoltre privi della dichiarazione relativa agli spostamenti dall'abitazione, mentre la turista ha dichiarato di ritenere di poter uscire una volta compilata la certificazione.

Nella giornata di pasquetta invece la pattuglia di Cuglieri ha sanzionato un uomo di Tresnuraghes che, a bordo della propria autovettura, sostava in prossimità della battigia a Porto Alabe e a S'archittu, borgata marina di Cuglieri, e un altro che passeggiava presso lo scoglio del "Genovese", a grande distanza dal proprio domicilio. Martedì dopo pasquetta il bel tempo ha convinto due signore di Milis a lasciare il paese per portare la bambina a Is Arutas per una passeggiata mattutina in spiaggia e un uomo di nazionalità straniera, da tempo residente a Magomadas, a spostarsi nel pomeriggio in una località marina di Tresnuraghes, tra Porto Alabe e Columbargia.
Sempre Cuglieri effettuando i controlli sulle borgate marine, nelle scorse settimane ha contestato l'illecito spostamento tra due comuni a una donna che, lasciato il proprio domicilio a Bosa, dove aveva smesso di lavorare già da settimane, si è spostata a Tresnuraghes frazione di Porto Alabe.

Va però precisato che la gran parte delle persone fermate, nelle campagne, nelle zone montane, nelle zone costiere e di villeggiatura, si è spostata da casa solo per motivi di lavoro. Le 66 pattuglie forestali impegnate nelle attività di accertamento (nei soli giorni di Pasqua e pasquetta oltre 130 operatori), salvo qualche rara eccezione e anche tra chi è stato sanzionato, hanno sempre trovato grande collaborazione e comprensione da parte dei cittadini che si sono sottoposti pazientemente ai controlli di legge.

L'Assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, dott. Gianni Lampis, e il Comandante del Corpo Forestale e di v.a., Dott. Antonio Casula, hanno espresso vivo compiacimento, al personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, per l’imponente impegno profuso nell’attività di prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti legati all’emergenza COVID19 non trascurando nello stesso tempo di fornire ampio sostegno alla popolazione sarda in questo difficile momento, dimostrando alto senso del dovere e di appartenenza.

Oristano 15 aprile 2020