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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Combustione di rifiuti: misure cautelari per i responsabili

Discarica non autorizzata
Combustione illegale di rifiuti e violazione di sigilli nell'Area Metropolitana di Cagliari: il Corpo Forestale applica ai responsabili le misure cautelari.

Il personale del Nucleo Investigativo di polizia forestale e ambientale del Servizio Ispettorato di Cagliari, nel pomeriggio dell’8 luglio, ha eseguito le misure cautelari personali, disposte dal Giudice per le indagini preliminari di Cagliari, d.ssa Maria Gabriella Muscas, a carico di due fratelli, D.A. (di anni 40) ed E.A. (di anni 51) per i reati di violazione di sigilli e per avere appiccato il fuoco a rifiuti di vario genere, depositati in modo incontrollato all'interno di un terreno, nelle campagne di Monserrato.

I FATTI
La vicenda risale al gennaio 2020 con il sequestro penale d’iniziativa, da parte degli investigatori del Corpo forestale, di un’area chiusa, situata nelle campagne di Monserrato.
Il terreno sequestrato era in parte interessato da un’officina meccanica non autorizzata e in parte adibito a deposito di rifiuti di vario genere, pericolosi e non pericolosi, rifiuti che periodicamente venivano combusti nella stessa area.
Nonostante la convalida del sequestro dell'area, comprendente anche decine di automobili appartenenti a diversi proprietari, i due fratelli hanno proseguito la loro attività perpetrando il reato di violazione di sigilli e quello più grave di combustione illecita di rifiuti, fatti che hanno portato il Gip ad accogliere la richiesta di misura cautelare, formulata dal Pubblico ministero d.ssa Rossella Spano, a carico dei due indagati.

LE SANZIONI AGLI AUTORI DEI REATI E AI LORO INCAUTI CLIENTI
I due rischiano una pena di oltre 3000 euro di multa per la violazione di sigilli e la reclusione da 3 a 6 anni per combustione di rifiuti pericolosi. Ai proprietari delle automobili, trovate all'interno dell'area sequestrata, sono state notificate sanzioni amministrative dell'importo di 1,660,00 euro per ciascun automezzo.

L’APPELLO
Il Corpo forestale della Regione Sardegna esorta i cittadini a non affidare o conferire rifiuti a persone improvvisate e non affidabili che, anziché intraprendere le vie legali, smaltiscono i materiali in discariche abusive o peggio col fuoco causando un forte inquinamento ambientale e un danno a tutta la comunità.
In particolare si raccomanda ai proprietari, che intendono disfarsi dei loro vecchi autoveicoli, di rivolgersi alle ditte autorizzate e specializzate in materia di rottamazione, anche per evitare pesanti sanzioni pecuniarie.

8 luglio 2020