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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Gutturru Mannu: operazione antibracconaggio

gabbia per la caccia di frodo
E' costituto da una persona denunciata all’Autorità Giudiziaria, nonché dal sequestro di un terreno, di gabbie di cattura, di tre cinghiali e di lacci per uccellagione, il bilancio di un’attività portata a termine dal Nucleo Investigativo del Servizio Ispettorato di Cagliari
A seguito degli sviluppi di un’attività di indagine il Corpo Forestale è intervenuto in un terreno in agro di Pula, recintato e confinante con la SS195, contiguo al Parco Regionale di Gutturu Mannu, nel quale ha accertato l’esercizio di un’attività clandestina di addestramento cani da caccia grossa al cinghiale.

I cinghiali utilizzati per l'addestramento dei cani da caccia e rivenuti all'interno del terreno recintato, sono risultati catturati illegalmente attraverso gabbie posizionate nella parte perimetrale della recinzione. Gli animali avevano infatti la possibilità di entrare all'interno del recinto ma non anche quella di uscire, rimanendo di fatto intrappolati all'interno .

L'indagine, tutt'ora in corso, è articolata con altre attività di controllo portate avanti dal Corpo Forestale in diverse parti della Sardegna al fine di verificare la portata dell'attività illecita. Infatti non si esclude che alcuni cinghiali catturati siano stati oggetto di commercio o comunque cessione alle aziende aziende agrituristico venatorie della Sardegna e non si esclude che alcuni ungulati siano stati abbattuti sul posto.

Il terreno dotato di due grandi gabbie di illecita cattura e i tre cinghiali rivenuti all'interno, sono stati sottoposti a sequestro penale; il possessore del terreno, capo caccia di una compagnia di caccia grossa di Pula , è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per il reato di cattura con mezzi non consentiti di cinghiali e per avere istituito una zona addestramento cani senza la prescritta autorizzazione della Regione Sardegna e del Servizio veterinario. Durante l'operazione sono stati rinvenuti e sequestrati anche 200 lacci per uccellagione detenuti illegalmente.

Per i selvatici ancora in vita presenti all'interno della struttura di cattura illecita, è stata attivata la procedura di sorveglianza sanitaria.

L'operazione portata a termine si inquadra nell'attività del Corpo Forestale rivolta alla repressione di illeciti connessi all'attività venatoria a tutela della biodiversità faunistica, oltre che dell'attività venatoria lecitamente praticata in Sardegna.
Cagliari 17 maggio 2021