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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Alghero. Esercitazione di fuoco prescritto

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L’esercitazione è stata organizzata dal Corpo forestale nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera MedStar finalizzato alla mitigazione del rischio d’incendio nell’area mediterranea.

Il progetto MedStar e il corso di formazione di Analista d’incendio boschivo
La Regione Sardegna partecipa, in qualità di partner capofila, a un progetto europeo di cooperazione transfrontaliera denominato “MedStar” al quale prendono parte anche la Regione Liguria, la Regione Toscana, la Regione francese di Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il Dipartimento delle Alpi Marittime e la Collettività di Corsica.
Obiettivo del progetto è creare una rete transfrontaliera volta a confrontare e individuare strategie e misure per la mitigazione del rischio d’incendio, nell’area mediterranea.
Le attività del Progetto MedStar prevedono anche la realizzazione di un corso di formazione destinato al personale impegnato, nell’ambito della struttura di ciascun partner, nella lotta attiva agli incendi boschivi.
In Sardegna, come è noto, la direzione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi è attribuita al Corpo forestale e di vigilanza ambientale che, pertanto, nei mesi di marzo e aprile ha organizzato, in modalità a distanza, un corso finalizzato alla formazione della figura specialistica di “Analista d’incendio boschivo”.
L’Analista d’incendio è una figura ormai diffusa in diversi Stati, quali Stati Uniti, Spagna, Francia e Portogallo, che assume un ruolo strategico nella lotta agli incendi attraverso l’individuazione delle tattiche e delle strategie migliori da adottare negli interventi di spegnimento.

Le lezioni sono state tenute da docenti del CNR di Sassari, del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dell’Università di Sassari e da docenti di fama internazionale dell’Università di Coimbra (Portogallo) e dell’Università di Lleida (Spagna).
Le lezioni sono state seguite da oltre cento unità di personale appartenente al Corpo Forestale, da personale della Protezione civile della Regione Sardegna e dell’Agenzia FORESTAS, e da quello dei vari partner del Progetto MedStar: Office National des Forets (Corsica), Conseil Départemental des Alpes Maritimes (Francia), Collectivité de Corse (Corsica), LAMMA-Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (Regione Toscana), Università degli Studi di Firenze, Regione Liguria, Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale-Fondazione CIMA (Regione Toscana).
Inoltre, hanno seguito le lezioni, come graditi ospiti, anche 10 rappresentanti del Corpo forestale della Regione Friuli Venezia Giulia, da rappresentanti del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e da 12 unità di personale appartenente a strutture ministeriali, operative nel settore forestale e di gestione degli incendi, del Libano.

Esercitazione di fuoco prescritto
Le attività formative sono proseguite il 26 e 31 di maggio con due tornate di esercitazione pratica di fuoco prescritto e controfuoco guidate dai gruppi G.A.U.F. (Gruppo di Analisi ed uso del fuoco) del Corpo forestale e di v.a.
Il sito prescelto è stato quello di “Surigheddu” in agro del Comune di Alghero di proprietà della RAS.
L’attività in campo ha visto impegnati circa trecento unità fra agenti, sottufficiali, ufficiali del Corpo forestale della Regione Sardegna e dei partner del progetto MedStar.
Le operazioni, precedute da una breve seduta formativa, tenuta dagli Ufficiali del Corpo forestale, hanno avuto inizio con l’innesco delle fiamme e la successiva “conduzione” pilotata del fuoco allo scopo di creare apposite aree prive di vegetazione (vere e proprie fasce parafuoco) in una zona che, più volte, negli anni passati, ha conosciuto incendi di dimensioni rilevanti.

Il Comandante del Corpo forestale, Antonio Casula, ha partecipato ad entrambe le giornate formative evidenziando che: ”Il fuoco prescritto è una delle tecniche moderne più interessanti di prevenzione degli incendi boschivi. Si attua con l’applicazione esperta, consapevole ed autorizzata del fuoco su superfici pianificate, adottando precise prescrizioni e procedure. E in tal senso il Corpo forestale è proiettato a acquisire, attraverso la formazione, una maggiore consapevolezza della tecnica”.
Presente anche il Direttore dell’Ispettorato forestale di Sassari, Giancarlo Muntoni, che ha organizzato l’intera attività formativa e che nel merito ha evidenziato: ”quella del fuoco prescritto altro non è che una strategia di intervento che si concretizza attraverso l’accensione di fuochi controllati, in aree definite, in concomitanza di condizioni climatiche adeguate, allo scopo di eliminare la vegetazione ingombrante e la necromassa che fanno da esca alla possibile insorgenza degli incendi minacciando le aree boscate. Si riduce così il potenziale distruttivo degli incendi”.

Anche l’Assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, si è voluto congratulare col Corpo forestale per i progressi raggiunti nella lotta agli incendi boschivi: ”In molte parti del mondo da anni il fuoco è utilizzato da personale esperto per limitare la quantità di materiale vegetale infiammabile nel sottobosco, in aree cespugliate aperte, e per rendere le nostre foreste più resistenti agli incendi. Il tutto senza danneggiare il bosco e chi ci abita. Anche il Piano regionale antincendi boschivi, che la Giunta si appresta ad approvare, quale strumento di pianificazione, riporta la modalità di progettazione, le finalità e le procedure operative per dare esecuzione al cantiere di fuoco prescritto”.

L’esercitazione ha visto impegnati anche i gruppi GAUF provenienti dagli Ispettorati Forestali di Sassari, Lanusei, Oristano, Nuoro e Iglesias coordinati dal Dr. Salvatore Cabiddu.
L’esercitazione proseguirà con ulteriori 2 giornate formative nel mese di settembre.

1 giugno 2021