Olbia. Sequestrata una pista da motocross abusiva
Il personale della Stazione forestale di Olbia, nei giorni scorsi, in esito alle attività delegate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, dottor Gregorio Capasso, ha proceduto al sequestro preventivo di un area di circa 3 ettari, nelle campagne di Olbia, in cui era stata realizzata, dalla proprietaria a da suo marito, una pista di motocross, di circa 1200 metri, in assenza di qualsivoglia autorizzazione.
L’area, a destinazione agricola, tutelata dal vincolo paesaggistico ambientale ai sensi del D.lgs n.42/2004, è stata interessata nel tempo da profonde modifiche ad opera di mezzi meccanici che hanno consentito la realizzazione di un vero e proprio circuito costituito da terrapieni, dossi e curve.
Circuito che era costantemente tenuto in efficienza, dotato d’impianto di irrigazione per la depolverizzazione del fondo e utilizzato sia per sessioni di allenamento che per competizioni motoristiche a livello regionale.
Si è accertato infatti che vi si organizzavano gare ed eventi (alcuni dedicati a bambini e appassionati in erba) a cui veniva dato ampio risalto su internet e sui social media, esponendo i partecipanti ai rischi connessi all'utilizzo di una struttura abusiva e priva dei requisiti di sicurezza previsti per legge.
Gli accertamenti eseguiti, a seguito di un sopralluogo svolto con il personale tecnico comunale del Servizio controllo edilizia e prevenzione abusi, ha consentito di denunciare all’Autorità giudiziaria i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda anche se le indagini sono ancora in corso per individuare ulteriori figure coinvolte nella gestione dell’attività.
L’operazione è solo la più recente tra quelle portate avanti, dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania in collaborazione con il Corpo forestale del servizio Ispettorato di Tempio, finalizzate al contrasto e alla repressione delle violazioni in materia edilizia e ambientale a tutela del territorio e del paesaggio.
21 dicembre 2021
L’area, a destinazione agricola, tutelata dal vincolo paesaggistico ambientale ai sensi del D.lgs n.42/2004, è stata interessata nel tempo da profonde modifiche ad opera di mezzi meccanici che hanno consentito la realizzazione di un vero e proprio circuito costituito da terrapieni, dossi e curve.
Circuito che era costantemente tenuto in efficienza, dotato d’impianto di irrigazione per la depolverizzazione del fondo e utilizzato sia per sessioni di allenamento che per competizioni motoristiche a livello regionale.
Si è accertato infatti che vi si organizzavano gare ed eventi (alcuni dedicati a bambini e appassionati in erba) a cui veniva dato ampio risalto su internet e sui social media, esponendo i partecipanti ai rischi connessi all'utilizzo di una struttura abusiva e priva dei requisiti di sicurezza previsti per legge.
Gli accertamenti eseguiti, a seguito di un sopralluogo svolto con il personale tecnico comunale del Servizio controllo edilizia e prevenzione abusi, ha consentito di denunciare all’Autorità giudiziaria i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda anche se le indagini sono ancora in corso per individuare ulteriori figure coinvolte nella gestione dell’attività.
L’operazione è solo la più recente tra quelle portate avanti, dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania in collaborazione con il Corpo forestale del servizio Ispettorato di Tempio, finalizzate al contrasto e alla repressione delle violazioni in materia edilizia e ambientale a tutela del territorio e del paesaggio.
21 dicembre 2021