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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Esiti della campagna ispettiva straordinaria sulle discariche per rifiuti speciali

Ricostruzione della discarica di Portovesme Srl Genna Luas mediante immagini acquisite dal drone
06.05.2022

La campagna di ispezioni straordinarie ha coinvolto l’intero sistema regionale di Discariche per rifiuti non pericolosi (speciali) soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), attraverso la costituzione di un Gruppo di Lavoro interdipartimentale, per l’esecuzione di verifiche ispettive straordinarie presso le discariche per rifiuti speciali della Sardegna.

L’iniziativa si inquadra nell’ambito di quanto previsto dal Piano nazionale anticorruzione 2019 (PNA 2019) ed è volta a rispondere prioritariamente alle necessità di:
- garantire la rotazione degli ispettori nel rispetto delle attività previste dal Piano riportante le misure anticorruzione;
- garantire uniformità nella conduzione delle visite ispettive e nell’interpretazione dei requisiti normativi, anche pervenendo alla revisione dei documenti di sistema;
- rispondere alla richiesta dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di verifica della qualità dei rifiuti in ingresso negli impianti di smaltimento.

I risultati delle attività del gruppo di lavoro sono stati raccolti in una relazione e diversi documenti (verbali, comunicazioni, proposte), di cui viene pubblicata una sintesi.

Lo svolgimento dell’attività è stata, per l’Agenzia nel suo complesso, una preziosa occasione di scambio professionale che ha consentito di:
- stimolare il confronto tecnico ed il passaggio di competenze;
- stimolare l’autoformazione del personale tecnico;
- sperimentare nuove tecniche ispettive mediante l’utilizzo di droni;
- creare una rete di supporto personale;
- verificare la qualità dei procedimenti di controllo sugli impianti di gestione dei rifiuti soggetti ad AIA.

Il gruppo di lavoro costituito ha fatto capo direttamente alla Direzione Generale; ciascun Dipartimento territoriale ha indicato la disponibilità di 3 tecnici ispettori AIA, per un totale di 15 unità. Ciascuna squadra ispettiva è stata costituita da 3 unità provenienti da Dipartimenti differenti, tra le quali è stato individuato un caposquadra, escludendo la partecipazione di alcun rappresentante del Dipartimento cui compete l’installazione AIA ispezionata.

Il personale ispettivo è stato poi affiancato da gruppi specialistici della Direzione Tecnico Scientifica, Dipartimento Geologico e della Rete Laboratori per l’effettuazione delle seguenti attività eseguite in preparazione e a completamento delle visite ispettive:
- Analisi dei flussi di rifiuti in discarica ricavati dai dati MUD;
- Campionamenti acque sotterranee;
- Sorvoli dell’area di discarica mediante uso di droni;
- Verifiche di radioattività;
- Supporto della Rete laboratori per le attività analitiche.

Il lavoro è stato articolato in 4 fasi distinte e successive, descritte più in particolare nella relazione di sintesi:
Fase n.1: attività propedeutiche;
Fase n.2: esecuzione della campagna ispettiva;
Fase n.3: redazione della relazione conclusiva;
Fase n.4: Piani di Monitoraggio e Controllo (PMC):

Preliminarmente all’avvio della campagna è stata revisionata e condivisa la documentazione di sistema e sono stati definiti gli aspetti tecnici maggiormente rilevanti che sono stati opportunamente affrontati in ogni visita ispettiva. Gli esiti di ciascuna visita ispettiva sono stati anch’essi discussi collegialmente in modo da omogeneizzare le eventuali implicazioni sanzionatorie.
Le attività ispettive hanno previsto campionamenti delle acque di falda e dei rifiuti in ingresso per le opportune verifiche analitiche. Sono stati inoltre effettuati sorvoli con i droni per la ricostruzione morfologica della discarica.

Nel corso delle visite ispettive sono state rilevate non conformità delle prescrizioni autorizzative e/o della normativa ambientale sia di tipo penale che amministrativo.

L’esperienza maturata nel corso della campagna ispettiva straordinaria e gli esiti delle visite ispettive hanno messo in luce alcuni aspetti trasversalmente critici, oltre ad una certa disomogeneità degli atti autorizzativi.
Pertanto, come spunto per la discussione con le Autorità Competenti, sono stati formulati suggerimenti volti a garantire, all’interno degli atti autorizzativi, la risoluzione dei punti che hanno posto maggiori problematiche oltre che l’omogeneità delle richieste prescrittive alle diverse installazioni.

Gli esiti delle verifiche ispettive hanno evidenziato inoltre la necessità di omogeneizzazione dei Piani di Monitoraggio e Controllo (PMC). A tale scopo è stato definito un contenuto minimo per PMC di un impianto di discarica ed è al momento in corso la definizione dei singoli PMC degli impianti oggetto della campagna al fine della loro validazione.

Documenti e link correlati:
- Relazione attività svolte - Sintesi (Marzo 2022) [file.pdf]