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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Arrestato incendiario seriale

Antincendio
I Nuclei investigativi ripartimentali di Cagliari e Iglesias hanno arrestato, su ordine del Gip, un incendiario seriale ritenuto responsabile di almeno 8 incendi

I Fatti
Nei mesi di luglio e agosto dell'estate 2021 una serie di incendi (in totale 31) si erano sviluppati dalla vegetazione delle cunette lungo la viabilità di collegamento tra Vallermosa, Siliqua e Villacidro, interessando campi incolti, pascoli e macchia mediterranea.
Gli eventi incendiari si erano configurati da subito come delitti di tipo seriale per la ripetitività dei roghi, atti a favorire il rapido propagarsi delle fiamme, tutti innescati dalle cunette di strade ad alta percorrenza e tutti con l'utilizzo di ordigni che non lasciavano alcuna traccia.

Le indagini, avviate dai Nuclei Investigativi specialistici (NIPAF) del Corpo Forestale di Cagliari e Iglesias, si sono concentrate sul monitoraggio dell'area per la consapevolezza che questa sarebbe stata interessata quasi certamente da altri incendi.
Questa strategia investigativa ha permesso di individuare un veicolo fuoristrada che percorreva ripetutamente la zona in tempi compatibili con l'innesco degli incendi. L'attività mirata ha consentito poi di filmare l'incendiario proprio mentre lanciava dall'auto in movimento un oggetto infuocato sulla cunetta stradale. Dal punto di caduta, dopo qualche minuto, si propagavano le fiamme.

Le superfici interessate, dagli 8 incendi di cui l'indagato è ritenuto responsabile, sono state contenute a 4 ettari complessivi solo grazie al tempestivo intervento delle squadre antincendio dell’Agenzia Forestas e dei Volontari coordinate dal Corpo Forestale. Proprio grazie alla pronta operatività delle squadre nel primo insorgere dell'incendio si è potuto finalmente individuare l'ordigno utilizzato dall’incendiario.
Le conseguenze potevano essere gravissime tenuto conto dell'orario e dei giorni scelti per l'innesco.
In particolare due roghi sono stati appiccati in giornate classificate dalla Protezione Civile a "pericolo estremo di incendio”. Era quindi volontà dell'autore di procurare il maggior danno possibile.

Le indagini e la misura cautelare
L’attività investigativa quindi è stata rivolta a dare una identità alla persona. Si tratta di un soggetto di 26 anni di Vallermosa, incensurato. Al momento non è stato individuato alcun movente.
Le circostanze, relative alle modalità esecutive e alla ripetitività e gravità del reato, hanno indotto il Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini, dott.ssa Rossella Spano, a richiedere la misura cautelare per il concreto pericolo di reiterazione.

Il Giudice per le Indagini preliminari, dott.ssa Lucia Perra, valutato il quadro probatorio acquisito ha ritenuto doversi applicare la misura cautelare e, dato lo status di incensurato dell’indagato, di concedere gli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata notificata stamane dagli agenti del NIPAF di Cagliari ed Iglesias.
La pena prevista per il delitto di incendio doloso è sino a 7 anni di reclusione ma qualora venisse riconosciuta l'aggravante dell'incendio boschivo la pena massima arriva ai 10 anni di reclusione

Con quella odierna sono 5 le misure cautelari applicate in Sardegna a seguito dell'attività investigativa del Corpo Forestale relativamente agli incendi del 2021.

10 maggio 2022