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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Tutela e gestione della Posidonia oceanica

foto del convegno - Ozieri
30.05.2023

Il 5 maggio a Ozieri si è parlato di Tutela e gestione della Posidonia oceanica, durante il primo seminario del ciclo Le Giornate scientifiche di ARPAS, rivolto agli operatori dei Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità della Sardegna (CEAS) e alle Guide ambientali escursionistiche.

Alla presenza del Direttore Generale dell’ARPAS Ing. Alessandro Sanna e del Capo di gabinetto dell’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente dott. Emanuele Beccu, le relazioni del mattino hanno trattato in primo luogo il tema della percezione comune della Posidonia come elemento di disturbo della fruizione dei litorali. In realtà questa fanerogama, dalla biologia piuttosto complessa, svolge un ruolo fondamentale nella regolazione degli ecosistemi marini, nella mitigazione del riscaldamento dei mari e conseguente acidificazione degli oceani, fornendo una serie di Servizi Ecosistemici fondamentali per la vita del pianeta.

Nelle relazioni opportunamente illustrate dai tecnici dell’Agenzia, impegnati soprattutto nei monitoraggi previsti dalla normativa nazionale e dalla direttiva UE sulla Strategia Marina, sono state sottolineate le importantissime funzioni della Posidonia oceanica, quali:
- Area nursery per gli avannotti dei pesci;
- Rifugio per un gran numero di organismi (Pesci, Cefalopodi e crostacei);
- Hotspot di biodiversità;
- Elevata produzione di ossigeno;
- Elevata produzione vegetale e produzione primaria;
- Fonte di cibo diretta e indiretta per numerosi organismi;
- In grado di sequestrare grandi quantità di carbonio (blu carbon);
- Bioindicatore delle acque.
Sono state evidenziate, inoltre, le importantissime funzioni dei depositi di posidonia spiaggiata (banquettes), che costituiscono un ulteriore meccanismo di difesa naturale delle coste, concorrono significativamente alla riduzione dell’energia del moto ondoso e riducono la pendenza della spiaggia sommersa.

Dopo i saluti dell’Assessore all’Ambiente Dott. Marco Porcu, nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con interessanti presentazioni incentrate sugli aspetti normativi e sugli esempi di buone pratiche di gestione delle banquettes di Posidonia in Sardegna e nel bacino del Mediterraneo. La legislazione vigente disciplina, seppur con non poche contraddizioni, la movimentazione e il trattamento della Posidonia spiaggiata, che rappresenta una problematica ambientale da affrontare con un approccio sito-specifico.

Nel contributo conclusivo tenuto dal prof. Andrea Cossu e dal suo staff di ricerca dell’Università degli Studi di Sassari sono state illustrate le tecniche e i risultati degli interventi di trapianto di Posidonia come misura di compensazione per importanti opere a mare sottoposte a Valutazione di Impatto ambientale, per esempio, della zona portuale di Porto Torres.

A conclusione dei lavori, durante la tavola rotonda, i punti di vista e le difficoltà nella gestione delle banquettes di Posidonia sono emersi dal confronto delle esperienze dei tecnici dell’amministrazione regionale, degli amministratori dell’Area Marina Protetta di capo Carbonara, del mondo della ricerca e delle Guide Ambientali ed escursionistiche della Sardegna.

L’incontro ha evidenziato la necessità di una maggiore conoscenza a tutti i livelli dei fenomeni e processi che regolano gli ecosistemi terrestri e marini, e l’importanza di attuare campagne di informazione, sensibilizzazione ed educazione al fine di produrre un cambiamento di opinione e di approccio nei confronti di fenomeni del tutto naturali, che spesso vengono vissuti quasi come delle calamità.

In questo senso, il seminario ARPAS si prefigge di contribuire alla formazione degli operatori dei CEAS e alle guide ambientali escursionistiche, affinché tali soggetti possano attuare e promuovere questo cambiamento di mentalità nei cittadini.