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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Domus de Maria: recupero di un avvoltoio grifone in difficoltà

recupero grifone
Da diversi giorni, un esemplare di Grifone eurasiatico (Gyps fulvus L.) vagava nel Sulcis. Dapprima ha sostato a Carbonia, poi a Sant’Antioco, Carloforte e Giba, sino a raggiungere Chia dove, stremato dalla fame, non riusciva più a spiccare il volo, consentendo così ai Forestali della Stazione di Teulada il recupero e il ricovero presso il Centro fauna selvatica di Monastir (CA), gestito dall’Agenzia Forestas.

L'esemplare è una femmina, chiamata Esmeralda, ed è uno fra quelli liberati nell'ambito del progetto LIFE Safe for Vultures, iniziativa dell’Unione Europea volta ad assicurare la presenza e il benessere a lungo termine delle popolazioni di grifone eurasiatico in Sardegna.

Esmeralda, evidentemente disorientata, si è distaccata dalla colonia in via di costituzione dopo l’avvio del ripopolamento nel Sarrabus (aprile 2024) e vagava alla ricerca di cibo. Ormai stremata e dopo diverse tappe, è stata costantemente monitorata dal Corpo Forestale, che ne seguiva i movimenti grazie al GPS di cui l’animale è dotato. Alla fine, si è posata a Chia, dove è intervenuto il personale della Stazione forestale di Teulada per il salvataggio.

Nel corso della visita veterinaria, Esmeralda è risultata indebolita dalla fame, ma comunque in buone condizioni di salute. Dopo essere stata immediatamente alimentata, sarà a breve nuovamente liberata.

Il progetto LIFE Safe for Vultures vede la collaborazione del Corpo forestale, dell’Agenzia Forestas e dell’Università di Sassari. Tra gli obiettivi principali vi è il ripopolamento della specie anche nel sud della Sardegna. L'alimentazione dei Grifoni è favorita con l’istituzione di diversi “carnai” alimentati con carcasse fornite da allevatori e dal Servizio veterinario ASL, nonché mediante esemplari di selvaggina illecitamente abbattuta, confiscati dal Corpo forestale nell’ambito dell’attività di polizia venatoria.

8 gennaio 2025