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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Il rilancio della laguna di Cabras passa dal risanamento ambientale

"Un efficace rilancio produttivo della laguna di Cabras non può che passare anche attraverso un compiuto e definitivo risanamento ambientale del compendio". È il messaggio che gli assessori regionali della Difesa dell'Ambiente, Cicito Morittu, e dell'Agricoltura, Francesco Foddis, hanno voluto dare dopo la visita allo stagno alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Consorzio Pontis, Provincia di Oristano, Comune di Cabras e Consorzio di bonifica dell'Oristanese.

Il sopralluogo di ieri, atteso e fortemente sollecitato dagli operatori, è servito per fare una dettagliata verifica del percorso di attuazione degli interventi previsti dalla legge regionale 14/2000 e per dare un impulso virtuoso ai vari attori responsabili del Piano di risanamento. Gli esiti del sopralluogo saranno presentati alle organizzazioni di categoria nel corso del prossimo Tavolo azzurro convocato dall'assessore Foddis per l'11 febbraio.

Durante il vertice è stato fatto il punto sui lavori già eseguiti e quelli ancora da realizzare. Verificato che la prima parte del Piano è sostanzialmente conclusa, non resta che avviare la seconda, che consiste nelle attività di monitoraggio sullo stato di salute dello stagno. A questo proposito, l'assessore Morittu ha auspicato un'accelerazione dei lavori e la partenza immediata del monitoraggio: "Le risorse ci sono, ora è necessario arrivare a spenderle e ridare prospettiva di rilancio al compendio". L'obiettivo è rendere disponibili i dati, una volta certificati, agli enti preposti nel più breve tempo possibile per i conseguenti utilizzi da parte degli operatori.

Il sopralluogo si è concluso con la visita nella zona di Pischeredda, a monte dello stagno, dove attualmente si trova uno sbarramento e per il quale, verificata la fondatezza delle richieste dei pescatori, si ipotizzano a breve interventi meno impattanti dal punto di vista ambientale e in grado di salvaguardare allo stesso tempo i pescatori, per garantire il giusto equilibrio tra acqua salata e acqua dolce, e il mondo agricolo da eventuali eccessi di salinità sugli strati attivi del terreno.

Novità in arrivo anche sul pagamento del fermo biologico: "È stato formalizzato il trasferimento delle competenze delle politiche produttive della pesca dall'assessorato dell'Ambiente a quello dell'Agricoltura, il che implica anche il passaggio delle risorse finanziarie e del personale. Ciò consentirà una definitiva accelerazione del pagamento del fermo biologico, lungamente e legittimamente atteso da parte degli operatori". In merito allo sblocco delle autorizzazioni per il pagamento dei danni provocati dai cormorani, l'assessore Morittu ha annunciato che sono in corso serrati confronti con gli organismi competenti.