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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Rio Piras, la Regione valuta lo stato di calamità

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CAGLIARI, 29 NOVEMBRE 2007 - A ventiquattro ore dal crollo del ponte sul rio Piras, in località Sotza (Padru), l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, precisa che "il nostro Assessorato è già attivo sotto il profilo della valutazione dei danni, della dichiarazione dello stato di calamità richiesto dal Sindaco e sul ripristino delle opere, che resta prioritario su tutto".

Il Comune di Padru, nel 2002, chiese un finanziamento per la sistemazione idraulica del rio Piras. In accordo con la stessa amministrazione comunale, tuttavia, fu concesso un finanziamento per far fronte ad un'altra problematica ritenuta più urgente, vale a dire la sistemazione dei costoni rocciosi, un'opera di mitigazione prevista dal Pai.

"Quella del rio Piras - sottolinea Mannoni - non fu segnalata come situazione prioritaria dallo staff di esperti che fece le opportune valutazioni sul Pai. La Giunta regionale, perciò, deliberò un finanziamento di 500mila euro per i costoni rocciosi. E, in questi cinque anni, l'Assessorato regionale dei Lavori pubblici non ha mai ricevuto altre richieste".

L'intervento sul rio Piras rientra in quelli della manutenzione ordinaria, che sono svariate centinaia in tutta la Sardegna e la cui competenza spetta alle amministrazioni provinciali. "Non a caso - commenta l'assessore Mannoni -, l'anno scorso abbiamo erogato alla Provincia di Olbia Tempio 500mila euro per tali interventi, e altrettanti sono stati stanziati nel 2007. Questi lavori sono compresi nel programma di manutenzione del reticolo idrografico".