L’attuazione in Italia
In Italia è attivo dal 1999 il Coordinamento nazionale delle Agende 21 Locali che opera per diffondere i principi e la pratica dell’Agenda 21, favorire gli scambi di informazioni tra gli Enti Proponenti, monitorare e diffondere le esperienza concrete realizzate, promuovere attività di rete tra le amministrazioni proponenti anche con partner internazionali. Gli enti associati sono 463 in tutta Italia, di cui 9 in Sardegna:, sono attivi inoltre diversi gruppi di lavoro tematici (GPP, Città Sostenibili, Partecipazione, Contabilità Ambientale, Turismo Sostenibile, ecc).
La rilevazione a campione dei progetti, realizzata dal coordinamento nazionale delle Agende 21 Italiane nel 2006, ha sottoposto un questionario a 321 Enti che hanno in corso un progetto di Agenda 21 Locale.
Emerge in maniera chiara che sono sopratutto i comuni a portare avanti i progetti (74% del campione), mentre sono carenti le adesioni alla rilevazione da parte degli Enti del Sud Italia, più per una questione di scarsa capacità di fare rete che per un reale squilibrio tra progetti attivi al sud rispetto al centro nord. La maggior parte dei questionari sono stati infatti inviati da Emilia Romagna, Toscana e Lombardia dove sono presenti coordinamenti regionali e gruppi di lavoro strutturati. L’indagine rileva che il 54% del campione ha realizzato una Relazione sullo Stato dell’Ambiente e il 24% attua politiche di Green Public Procurement.
La rilevazione a campione dei progetti, realizzata dal coordinamento nazionale delle Agende 21 Italiane nel 2006, ha sottoposto un questionario a 321 Enti che hanno in corso un progetto di Agenda 21 Locale.
Emerge in maniera chiara che sono sopratutto i comuni a portare avanti i progetti (74% del campione), mentre sono carenti le adesioni alla rilevazione da parte degli Enti del Sud Italia, più per una questione di scarsa capacità di fare rete che per un reale squilibrio tra progetti attivi al sud rispetto al centro nord. La maggior parte dei questionari sono stati infatti inviati da Emilia Romagna, Toscana e Lombardia dove sono presenti coordinamenti regionali e gruppi di lavoro strutturati. L’indagine rileva che il 54% del campione ha realizzato una Relazione sullo Stato dell’Ambiente e il 24% attua politiche di Green Public Procurement.