Le fasi del processo di Agenda 21 Locale
Non è possibile delineare una modalità univoca di svolgimento del processo, ciascun contesto territoriale utilizza il metodo Agenda 21 adattandolo alle proprie specificità. Alcune fasi, però, caratterizzano tutti i processi attivati.
Il processo di Agenda 21 Locale viene spesso definito come un processo partecipato finalizzato alla definizione e all’attuazione di un Piano d’Azione per la sostenibilità locale, condiviso dall’intera comunità. La prassi ha comunque individuato una metodologia di riferimento che individua nelle seguenti fasi l’attuazione del processo di Agenda 21 Locale: l'attivazione del Forum, la consultazione permanente, la definizione degli obiettivi, la redazione del Rapporto sullo Stato dell'Ambiente, il Piano d'Azione Ambientale, il Reporting.
Spesso il primo passo che un Ente Locale compie per iniziare il proprio processo di Agenda 21 Locale è la sottoscrizione alla Carta di Aalborg. La sottoscrizione della carta e degli intenti in essa espressi permette di inserirsi in un circuito internazionale di Agenda 21 locali che condividono e perseguono obiettivi comuni.
Il processo di Agenda 21 Locale viene spesso definito come un processo partecipato finalizzato alla definizione e all’attuazione di un Piano d’Azione per la sostenibilità locale, condiviso dall’intera comunità. La prassi ha comunque individuato una metodologia di riferimento che individua nelle seguenti fasi l’attuazione del processo di Agenda 21 Locale: l'attivazione del Forum, la consultazione permanente, la definizione degli obiettivi, la redazione del Rapporto sullo Stato dell'Ambiente, il Piano d'Azione Ambientale, il Reporting.
Spesso il primo passo che un Ente Locale compie per iniziare il proprio processo di Agenda 21 Locale è la sottoscrizione alla Carta di Aalborg. La sottoscrizione della carta e degli intenti in essa espressi permette di inserirsi in un circuito internazionale di Agenda 21 locali che condividono e perseguono obiettivi comuni.