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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Sequestrato un cantiere a Nebida

Cantiere sequestrato a Nebida
Gli uomini del Corpo forestale del servizio ispettorato di Iglesias hanno messo sotto sequestro preventivo, una struttura edilizia con destinazione alberghiera nella zona di Nebida. Al momento l'edificio appare come un rustico che si alza per almeno trenta metri su sette livelli di costruzione, esposto a vista sul Golfo del Leone. Il personale forestale ha notificato all'amministratore della società Porto Flavia srl, il provvedimento emesso dal magistrato per bloccare qualsiasi attività edificatoria o di demolizione in una struttura che, per anni, è stata oggetto di forti polemiche in città e nel territorio regionale.

L'attività di edificazione è stata avviata nel 2001, quando una ditta con sede a Domusnovas ottenne dal Comune di Iglesias l'approvazione di un progetto per la costruzione di una struttura ricettiva alberghiera di tre piani. Successivamente, nel 2003, la concessione passò dalla ditta individuale alla società Porto Flavia srl che richiese un'ulteriore concessione di variante per la struttura alberghiera. Il consiglio comunale deliberò l'approvazione di indici di densità fondiaria, in deroga allo strumento urbanistico vigente nel Comune di Iglesias. Dalle indagini svolte finora risulta che sarebbero state disattese una serie di norme in ambito urbanistico-edilizio; la concessione avrebbe autorizzato, in deroga agli strumenti urbanistici, volumi eccedenti i limiti di densità fondiaria ammissibili.

Nel contesto di vivaci polemiche su questa attività edificatoria e sulle relative autorizzazioni, è stata avviata l'attività d'indagine coordinata dal sostituto procuratore Andrea Massidda.
Le indagini avviate dalla Forestale avrebbero confermato gravi irregolarità nel progetto e nei lavori eseguiti, in base alle quali il giudice delle indagini preliminari, Giorgio Altieri, ha emesso un decreto di sequestro del cantiere.

La zona sulla quale insiste il fabbricato fa parte del Parco Geominerario della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco come primo parco-geominerario della rete mondiale dei geositi-geoparchi.