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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Salvaguardia dei beni culturali

La salvaguardia dei beni culturali è uno dei compiti del Corpo forestale. In questa categoria di beni rientrano non solo i monumenti archeologici più tipici della Sardegna come i nuraghi, le tombe di giganti, i pozzi sacri, ma anche tutte quelle testimonianze e siti archeologici, talvolta meno appariscenti, che consentono comunque agli studiosi di ricavare dati preziosissimi per la conoscenza delle civiltà che ci hanno preceduto.

Tutelati da una specifica normativa, questi beni si trovano sparsi su tutto il territorio dell'isola, spesso in zone impervie. Proprio la particolare dislocazione li rende più esposti all'azione illecita e distruttiva degli scavatori abusivi. I così detti tombaroli che, pur di reperire qualche statuina, moneta o vaso per farne commercio illegale, compiono danni irreparabili. Per impossessarsi dei singoli reperti, danneggiano monumenti, manomettono siti, cancellando per sempre la possibilità di ricostruirne la storia.

La tutela che il Corpo svolge avviene attraverso la programmazione delle attività di sorveglianza, con particolare riguardo alle zone più sensibili, lo svolgimento degli appostamenti e delle indagini per individuare gli autori dei reati e recuperare i reperti.

Gli scavi archeologici devono essere sempre autorizzati dalla Soprintendenza per i beni archeologici e condotti da ricercatori qualificati. Le campagne di scavo legali si svolgono apertamente, le zone di ricerca sono delimitate con apposite ed evidenti recinzioni. Ben diversamente si comportano i così detti tombaroli che eseguono scavi improvvisati e prediligono le ore notturne. I cittadini che dovessero notare attività sospette possono segnalarlo alle forze di polizia.

È importante sapere che chiunque rinvenga fortuitamente dei reperti archeologici deve comunicarlo alle autorità competenti senza rimuovere il reperto dal luogo del ritrovamento.
Per queste segnalazioni potete utilizzare il numero di emergenza 1515 del Corpo forestale.


Consulta la sezione dedicata al 1515