Sequestrato un cantiere a Castiadas
Convalidato il 15 marzo scorso dal Gip Luisanna Melis il sequestro preventivo effettuato dagli uomini del Corpo forestale del Servizio ispettorato di Cagliari di una struttura edilizia con destinazione turistico ricreativa nella località Su Cannisoni – Villa Rey nel territorio comunale di Castiadas.
La zona nella quale si trova l'Hotel Villa Rey che rientra nella fascia dei 300 metri dal mare, è sottoposta a vincolo paesaggistico e alcune delle opere realizzate sono prive della prescritta autorizzazione paesaggistica e della necessaria concessione edilizia. I forestali, che da tempo stavano curando le indagini sul delega del Pubblico ministero, Andrea Massidda, della Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, hanno riscontrato diverse violazioni urbanistiche e paesaggistiche.
In particolare l'ispezione ha accertato le realizzazione di opere in difformità totale dal progetto e in assenza della necessaria autorizzazione.
È stata accertata, tra l'altro, la presenza di un locale occultato, totalmente interrato, la cui struttura non è visibile dall'esterno, ad una distanza dal mare di 50 metri. Per individuare i locali gli agenti sono stati costretti ad abbattere una muratura fittizia all'interno di un locale adibito ai servizi di spiaggia. Oltre la muratura abbattuta è stata scoperta un'ampia struttura sotterranea per un volume prudenzialmente stimato in 1600 metri cubi.
Inoltre in superficie, nascosti dalla sabbia, gli agenti scavando hanno scoperto gli ingressi che in futuro avrebbero consentito un più comodo accesso ai locali interrati.
Questa modalità di edificazione abusiva, caratterizzata dall'occultamento delle parti in costruzione, è stata recentemente riscontrata in altri insediamenti, a fini abitativi, sequestrati nelle scorse settimane dal Cfva nel nord dell'isola e si configura come ulteriore elemento di preoccupazione per la salvaguardia del territorio.
La zona nella quale si trova l'Hotel Villa Rey che rientra nella fascia dei 300 metri dal mare, è sottoposta a vincolo paesaggistico e alcune delle opere realizzate sono prive della prescritta autorizzazione paesaggistica e della necessaria concessione edilizia. I forestali, che da tempo stavano curando le indagini sul delega del Pubblico ministero, Andrea Massidda, della Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, hanno riscontrato diverse violazioni urbanistiche e paesaggistiche.
In particolare l'ispezione ha accertato le realizzazione di opere in difformità totale dal progetto e in assenza della necessaria autorizzazione.
È stata accertata, tra l'altro, la presenza di un locale occultato, totalmente interrato, la cui struttura non è visibile dall'esterno, ad una distanza dal mare di 50 metri. Per individuare i locali gli agenti sono stati costretti ad abbattere una muratura fittizia all'interno di un locale adibito ai servizi di spiaggia. Oltre la muratura abbattuta è stata scoperta un'ampia struttura sotterranea per un volume prudenzialmente stimato in 1600 metri cubi.
Inoltre in superficie, nascosti dalla sabbia, gli agenti scavando hanno scoperto gli ingressi che in futuro avrebbero consentito un più comodo accesso ai locali interrati.
Questa modalità di edificazione abusiva, caratterizzata dall'occultamento delle parti in costruzione, è stata recentemente riscontrata in altri insediamenti, a fini abitativi, sequestrati nelle scorse settimane dal Cfva nel nord dell'isola e si configura come ulteriore elemento di preoccupazione per la salvaguardia del territorio.