Sequestrate due discariche abusive di macerie edili nel territorio comunale di Sestu
Il personale della Stazione Forestale di Dolianova ha messo sotto sequestro due discariche abusive di macerie edili nelle campagne del territorio comunale di Sestu.
La prima discarica è stata individuata nella località, Is Ceas de Garau, situata nelle vicinanze della Strada Statale 131 e del corso d’acqua Rio San Gemiliano. Nella zona è stata accertata la presenza di diversi cumuli sparsi di calcinacci, laterizi, asfalto, mattoni di fango, tubi di plastica, piastrelle, calcestruzzo e cemento armato demolito.
Eseguiti gli accertamenti tecnici e di indagine, il personale Forestale ha potuto verificare l’assenza di autorizzazione per la realizzazione della discarica da parte del conduttore del fondo che è ora sottoposto ad indagine. Il 21 aprile scorso è stata quindi delimitata mediante cartelli di sequestro un area di circa 5000 metri quadri.
Il secondo sequestro è stato eseguito il 28 aprile nella località Nuracava. A due impresari edili, ora indagati, è stato contestata oltre che la realizzazione di discarica abusiva anche la gestione illecita di rifiuti. Infatti nella zona sono stati rinvenuti sia macchinari per la separazione delle macerie e la riduzione di queste in materiale minuto che materiale già trattato e trasformato.
La prima discarica è stata individuata nella località, Is Ceas de Garau, situata nelle vicinanze della Strada Statale 131 e del corso d’acqua Rio San Gemiliano. Nella zona è stata accertata la presenza di diversi cumuli sparsi di calcinacci, laterizi, asfalto, mattoni di fango, tubi di plastica, piastrelle, calcestruzzo e cemento armato demolito.
Eseguiti gli accertamenti tecnici e di indagine, il personale Forestale ha potuto verificare l’assenza di autorizzazione per la realizzazione della discarica da parte del conduttore del fondo che è ora sottoposto ad indagine. Il 21 aprile scorso è stata quindi delimitata mediante cartelli di sequestro un area di circa 5000 metri quadri.
Il secondo sequestro è stato eseguito il 28 aprile nella località Nuracava. A due impresari edili, ora indagati, è stato contestata oltre che la realizzazione di discarica abusiva anche la gestione illecita di rifiuti. Infatti nella zona sono stati rinvenuti sia macchinari per la separazione delle macerie e la riduzione di queste in materiale minuto che materiale già trattato e trasformato.