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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Accordo di programma quadro (APQ)

Planargia, torre Argentina
Nell’ambito della linea strategica “Gestione integrata delle zone costiere”, l’Accordo di Programma Quadro in materia di sostenibilità ambientale persegue l’obiettivo di proteggere e ripristinare i sistemi costieri attraverso il mantenimento, ed eventualmente il miglioramento, della biodiversità locale ed il ripristino delle dinamiche naturali, razionalizzando le attività ed il consumo delle risorse nell’ottica della sostenibilità ambientale.

La linea strategica ha per oggetto l’attivazione di un insieme organico ed integrato di interventi coerenti tra loro, finalizzato alla tutela ed alla valorizzazione delle aree di maggior pregio ambientale attraverso il coordinamento delle azioni settoriali e la ricerca di ogni possibile sinergia tra ambiente e comparti contigui, primo fra tutti quello turistico, favorendo al contempo le condizioni per la creazione di nuove forme di lavoro.

Interventi
Allo stato attuale della programmazione, con le risorse attribuite dai fondi FAS e finanziate con Delibera CIPE 35/05 e 3/06, sono stati attivati due progetti finalizzati rispettivamente alla:
- gestione integrata di un areale costiero volto al ripristino degli equilibri naturali degli ecosistemi costieri ed alla gestione economica sostenibile in un ambito di particolare interesse naturalistico sottoposto a notevoli modificazioni dovute prevalentemente a pressioni legate ad attività antropiche;
- gestione integrata delle zone costiere particolarmente significative sotto il profilo della qualità ambientale e paesaggistica. Il progetto prevede il recupero e la conservazione del patrimonio storico esistente rappresentato dalle torri costiere e la valorizzazione del contesto ambientale;

Nello specifico il primo progetto è finalizzato alla salvaguardia di un area contermine alla foce del Rio Santa Margherita, nel Comune di Pula, gravata da un’elevata presenza antropica, in particolare turistica, che incrementa il rischio di degrado dei piccoli lembi dunali ancora presenti.

L’intervento si propone di conseguire un duplice obiettivo:
- garantire la tenuta dell’intero sistema di spiaggia comprendente il residuo cordone dunale, lo stagno retrostante e la spiaggia emersa e sommersa;
- sperimentare, con il coinvolgimento: della Conservatoria, del Comune di Pula, dell’Agenzia Laore Sardegna, dell’Università di Cagliari e degli operatori interessati alla fruibilità dell’area, un modello di intervento improntato alla gestione integrata e all’uso sostenibile della risorsa, che tenga conto della sensibilità e della fragilità dell’ecosistema e del paesaggio costiero, della diversità delle attività e degli usi attuali o possibili, delle loro interazioni e dei loro impatti.

La gestione integrata del sistema costiero individuato, viene pertanto perseguita mediante un processo di coordinamento ed integrazione tra tutte le competenze scientifiche e istituzionali e la partecipazione attiva di tutti gli stakeholders.

Il secondo intervento riguarda il progetto di recupero delle torri costiere e prevede la realizzazione di una serie di interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e alla messa in sicurezza dei monumenti attualmente interessati da gravi condizioni di abbandono e di degrado. L’intervento si inserisce in un processo di turismo sostenibile e promuove uno sviluppo di forme di turismo culturale e insieme archeologico ed ecocompatibile. Delle sedici torri di proprietà regionale, sono oggetto di intervento quelle che, dal punto di vista strutturale versano in maggiori condizioni di precarietà. Le torri sono al momento localizzate nei comuni di : San Vero Milis, Cagliari, Teulada, Alghero.

L’attività di recupero statico e funzionale delle torri è finalizzata a rendere fruibile un bene di particolare rilievo storico costituente una parte significativa e purtroppo misconosciuta, del patrimonio culturale e paesaggistico isolano. Estremamente significativa risulta la ricaduta anche economica derivante dalla recuperata fruibilità delle aree e dei manufatti oggetto della presente proposta di intervento.