Arrestato un bracconiere nel parco dei Sette fratelli
Domenica 6 luglio alle prime ore della mattino, a Montecresia, all’interno del Parco dei Sette Fratelli, gli uomini del nucleo investigativo del Corpo Forestale in forza al Servizio Ispettorato di Cagliari e della stazione forestale di Campuomu hanno arrestato in flagranza di reato un bracconiere di Settimo San Pietro.
L’uomo, G. E. di 68 anni, è stato fermato, a seguito di un lungo appostamento, subito dopo avere predisposto una pappadroxia (una manciata di mandorle che attira il cinghiale affamato) mentre stava sistemando un micidiale tubo-fucile, carico con una cartuccia calibro 12 caricata a palla.
Gli uomini del Corpo Forestale dopo aver colto in flagranza il bracconiere, hanno informato il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Cagliari, dott. Guido Pani, che ne ha disposto l’accompagnamento in carcere.
La successiva perquisizione nelle abitazioni di montagna e a Settimo San Pietro, ha permesso di ritrovare diversi tubi filettati e tappi metallici utilizzati dall’uomo per alloggiare il percussore artigianale del micidiale ordigno.
Il tubo-fucile è un’arma artigianale dai devastanti effetti, costituita da un tubo e da un marchingegno che funziona come percussore: si aziona al solo passaggio della selvaggina che urta un invisibile filo di lenza; nella realtà anche ignari gitanti che passeggiano nella zona possono innescare lo scatto con tutte le inevitabili e gravissime conseguenze.
Di recente, nel dicembre 2007, nella stesso territorio, un cane rimase vittima del marchingegno, salvando così la vita al proprio padrone, un cercatore di funghi di Sinnai.
Questa volta il fatto è, se possibile, ancora più grave, poiché il tubo fucile è stato posizionato a pochi metri dalla strada comunale di Montecresia e, per di più, a ridosso di una zona abitata dove si trova la colonia di montana di S. Isidoro della parrocchia di Sinnai, abitualmente frequentata da bambini e ragazzi oltre che da associazioni scout.
Anche per segnalare questo genere di emergenze, i cittadini che abbiano conoscenza di questo tipo di attività sono invitati a segnalarlo al 1515, numero di pronto intervento del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sarda.
L’uomo, G. E. di 68 anni, è stato fermato, a seguito di un lungo appostamento, subito dopo avere predisposto una pappadroxia (una manciata di mandorle che attira il cinghiale affamato) mentre stava sistemando un micidiale tubo-fucile, carico con una cartuccia calibro 12 caricata a palla.
Gli uomini del Corpo Forestale dopo aver colto in flagranza il bracconiere, hanno informato il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Cagliari, dott. Guido Pani, che ne ha disposto l’accompagnamento in carcere.
La successiva perquisizione nelle abitazioni di montagna e a Settimo San Pietro, ha permesso di ritrovare diversi tubi filettati e tappi metallici utilizzati dall’uomo per alloggiare il percussore artigianale del micidiale ordigno.
Il tubo-fucile è un’arma artigianale dai devastanti effetti, costituita da un tubo e da un marchingegno che funziona come percussore: si aziona al solo passaggio della selvaggina che urta un invisibile filo di lenza; nella realtà anche ignari gitanti che passeggiano nella zona possono innescare lo scatto con tutte le inevitabili e gravissime conseguenze.
Di recente, nel dicembre 2007, nella stesso territorio, un cane rimase vittima del marchingegno, salvando così la vita al proprio padrone, un cercatore di funghi di Sinnai.
Questa volta il fatto è, se possibile, ancora più grave, poiché il tubo fucile è stato posizionato a pochi metri dalla strada comunale di Montecresia e, per di più, a ridosso di una zona abitata dove si trova la colonia di montana di S. Isidoro della parrocchia di Sinnai, abitualmente frequentata da bambini e ragazzi oltre che da associazioni scout.
Anche per segnalare questo genere di emergenze, i cittadini che abbiano conoscenza di questo tipo di attività sono invitati a segnalarlo al 1515, numero di pronto intervento del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sarda.