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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Importante risultato nella lotta ai delitti di incendio

forestali durante la campagna antincendio
Si è tenuta, il 18 agosto scorso, presso il Tribunale di Cagliari, l’udienza di convalida dell’arresto di N.P., 43 anni, di S. Vito, ritenuto responsabile del rogo che alcuni giorni prima aveva distrutto circa un ettaro di alta macchia mediterranea in agro di San Vito (CA) minacciando il bosco contiguo e le abitazioni sparse nella zona.
Il giudice oltre a convalidare l’arresto, valutate la gravità del fatto e la tendenza a reiterare il reato da parte di N.P., ne ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio.
Le operazioni di indagine e l’arresto sono stati eseguiti dal Nucleo Investigativo Forestale e dalla Stazione di Muravera del Servizio Ispettorato Ripartimentale di Cagliari.
Il pomeriggio del 15 agosto nella località Piddia, territorio comunale di San Vito, si era sviluppato un incendio che, a causa del forte vento di maestrale, aveva avuto una tale, rapida, propagazione da richiedere l’intervento dell’elicottero antincendi oltre che di diverse squadre a terra.
Intervenuti sul luogo, gli investigatori del Corpo Forestale avevano immediatamente raccolto preziose testimonianze circa la presenza di un individuo che era stato notato proprio vicino al punto di insorgenza e in concomitanza allo svilupparsi dell’incendio.
Avviate le ricerche il presunto responsabile era stato individuato e identificato nei pressi della località Piddia.
N.P., disoccupato di S. Vito e residente nella stessa località dell’incendio, era già conosciuto dagli uomini del Corpo Forestale che l'avevano precedentemente denunciato per un altro incendio boschivo di origine dolosa. Informato dei fatti il Pubblico Ministero dottor Emanuele Secci aveva disposto la traduzione in carcere dell’arrestato.