San Vito: denunciato un bracconiere
Sulla base di accertamenti ed indagini e dopo un appostamento mirato, è stato scoperto il bracconiere che in località Cugurranti, agro di San Vito, aveva disseminato la recinzione della propria vigna con quarantaquattro trappole, tipo “lacci” fabbricati con cavetti d'acciaio, utilizzati per la cattura dei cinghiali.
S.P. di 45 anni, operaio di San Vito è stato denunciato a piede libero per aver esercitato la caccia di frodo con mezzi non consentiti ed in periodo di divieto generale. Oltre alle trappole è stato sequestrato anche un martello da carpentiere, che al momento del fermo l'indagato brandiva in mano e che avrebbe usato per sopprimere i cinghiali eventualmente ancora vivi catturati con i lacci.
L’operazione è stata conclusa con un appostamento per individuare il bracconiere che poco prima dell'alba si è recato presso la vigna di sua proprietà per controllare l'esito dell'attività illecita.
Nel momento in cui l’uomo sistemava le trappole, preventivamente rese inoffensive dai Forestali, per renderle nuovamente efficaci per la cattura, è stato fermato ed identificato. Dopo la bonifica dell'area e gli accertamenti di rito, compresa la perquisizione dell'autoveicolo, è stato condotto presso la Stazione di Muravera, competente per territorio, per l'esecuzione degli atti procedurali di rito.