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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Metodi radiochimici per la caratterizzazione di matrici liquide ambientali

nuvole
11.11.2008

Tra il 1° e il 3 ottobre si è svolto ad Urbino un workshop internazionale dal titolo “Metodi radiochimici per la caratterizzazione di matrici liquide ambientali, biologiche e industriali”, dove sono stati presentati e discussi i metodi radiochimici più attuali, con l’obiettivo di promuovere il recupero di una tradizione tecnico-scientifica ultimamente trascurata.

Le conoscenze generali della disciplina radiochimica, così come quelle relative alle tecniche sperimentali, sono infatti notevolmente calate in Italia mentre cresce la necessità di dare risposte rapide e autorevoli sia attraverso il sistematico monitoraggio ambientale che in caso di emergenze legate a radiazioni di origine naturale, legate a scopi medici o ancora derivanti da atti terroristici.
Una possibile ripresa della produzione di energia nucleare, inoltre, richiede di affrontare per tempo l’attuale impreparazione.

Il workshop, cui hanno partecipato relatori qualificati a livello nazionale ed internazionale, si è svolto nella sede del Centro di Radiochimica Applicata dell’Università di Urbino che da 15 anni svolge progetti di ricerca applicata ai diversi settori della radioprotezione ed un’intensa attività didattica, spesso in collaborazione con l’Airp, Associazione Italiana di Radioprotezione.

I tecnici dell’Arpas hanno presentato una relazione intitolata “Determinazioni di radionuclidi nelle acque di mare” riferita all’esperienza decennale maturata dal “Centro di riferimento per il controllo della radioattività naturale” del Dipartimento di Cagliari, nel monitoraggio della radioattività nelle acque marine della Sardegna.
Sono state illustrate le tecniche chimiche di separazione dei radionuclidi artificiali più significativi dal punto di vista radioprotezionistico e anche più conosciuti a livello divulgativo quali il cesio-137, il plutonio e l’uranio.

L’interesse per il workshop è stato superiore alle aspettative; oltre 29 tra relatori e presidenti di sessioni e più di 80 persone iscritte. Tra questi, oltre un’ampia partecipazione delle Arpa, anche tanti partecipanti provenienti da Enea, Sogin, e Nucleco, alcune università e numerosi enti pubblici e privati.

Documenti correlati:
Presentazione Arpas [file.pdf]