Inquadramento geografico e amministrativo Provincia: Olbia -Tempio
Comune: Alà dei Sardi
Superficie del perimetro forestale:2159 ha
Complesso forestale: Alta Gallura Altipiano di Buddusò (1a)
Telefono sede: 079 723640
Modalità e vie di accesso I cancelli sono aperti dalle 8 alle 16 (contattare il cantiere per informazioni)
La foresta è raggiungibile utilizzando piu’ percorsi:
- dall’abitato di Alà dei Sardi si percorre la
S.S. n.389 in direzione Monti; all’incrocio con la provinciale per Berchideddu, presso la cantoniera di
Mazzinaiu si svolta a destra in direzione Terranova;
- dall’abitato di Monti si percorre la
S.S. n.389 in direzione Alà dei Sardi e, alla cantoniera di
Mazzinau si svolta a sinistra;
- da Olbia in direzione Loiri-Padru sino al bivio per Alà dei Sardi (incrocio
S.S. n.389) svoltare a destra per Monti e dopo 3 km prendere la strada per località
scala Pedrosa, dopo circa 300m si trova l’ingresso per la foresta.
Galleria fotografica
Descrizione GeneraleQuesta foresta confinante a nord con la foresta storica di
monte Olia e a nord-est con quella di
Sorilis, è attraversata dalla strada provinciale Berchideddu-Mazzinaiu (sede di un vecchio tracciato utilizzato dai pastori di Buddusò e Bitti per la
transumanza verso Olbia);
nel versante ovest è costeggiata dalla
S.S. n.389, il che permette un facile accesso ai visitatori.
La quota massima di
punta S’Appara (sede di una vedetta) è di 759m.
La foresta è attraversata da una fitta rete di piste forestali utilizzate per i lavori di sistemazione idraulico-forestali e risulta particolarmente ricca di acqua sorgiva.
Sono presenti inoltre presenti due laghetti collinari artificiali.
L’idrografia è rappresentata da corsi d’acqua a carattere torrentizio che si riversano in nel più importante, denominato
riu Pannuzzu.
Aspetti vegetazionaliIl sito è caratterizzato da vaste aree prevalentemente naturali a sughera da cui si estrae un sughero qualitativamente pregiato. D'altro canto, su una vegetazione forestale tipicamente mediterranea e povera sono stati impiantati, nel corso dei primi vent'anni di attività forestale, un manto vegetale con fisionomia di boschi artificiali misti di conifere e latifoglie, attualmente interessati da
interventi di rinaturalizzazione.
Aspetti faunisticiNegli anni '80 sono stati avvistati al confine con la
foresta Sorilis gli ultimi esemplari dell’
aquila del Bonelli.
Attualmente questa zona è aereale di espansione del cervo sardo e muflone provenienti dal recinto di ripopolamento della foresta di
monte Olia.