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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Terranova
La foresta di Terranova, demaniale a partire dal 1965 con l’acquisizione dei terreni di proprietà comunali utilizzati in passato dalla popolazione locale ad usi civici. Ricade interamente nel comune di Alà dei sardi e dista 11 km dall’abitato. Sede della base elicotteri antincendio e location del campionato mondiale Rally in primavera.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Olbia -Tempio
Comune: Alà dei Sardi
Superficie del perimetro forestale:2159 ha
Complesso forestale: Alta Gallura Altipiano di Buddusò (1a)
Telefono sede: 079 723640

Modalità e vie di accesso
I cancelli sono aperti dalle 8 alle 16 (contattare il cantiere per informazioni)
La foresta è raggiungibile utilizzando piu’ percorsi:
- dall’abitato di Alà dei Sardi si percorre la S.S. n.389 in direzione Monti; all’incrocio con la provinciale per Berchideddu, presso la cantoniera di Mazzinaiu si svolta a destra in direzione Terranova;
- dall’abitato di Monti si percorre la S.S. n.389 in direzione Alà dei Sardi e, alla cantoniera di Mazzinau si svolta a sinistra;
- da Olbia in direzione Loiri-Padru sino al bivio per Alà dei Sardi (incrocio S.S. n.389) svoltare a destra per Monti e dopo 3 km prendere la strada per località scala Pedrosa, dopo circa 300m si trova l’ingresso per la foresta.

Galleria fotografica
Terranova, panoramicaTerranova, laghettoTerranova, particolare punto di interesseTerranova, vedetta di avvistamento AIBlaghetto collinare artificiale a Terranovanevicata invernale a Terranova 2nevicata invernale a Terranova


Descrizione Generale
Questa foresta confinante a nord con la foresta storica di monte Olia e a nord-est con quella di Sorilis, è attraversata dalla strada provinciale Berchideddu-Mazzinaiu (sede di un vecchio tracciato utilizzato dai pastori di Buddusò e Bitti per la transumanza verso Olbia);
nel versante ovest è costeggiata dalla S.S. n.389, il che permette un facile accesso ai visitatori.
La quota massima di punta S’Appara (sede di una vedetta) è di 759m.
La foresta è attraversata da una fitta rete di piste forestali utilizzate per i lavori di sistemazione idraulico-forestali e risulta particolarmente ricca di acqua sorgiva.
Sono presenti inoltre presenti due laghetti collinari artificiali.
L’idrografia è rappresentata da corsi d’acqua a carattere torrentizio che si riversano in nel più importante, denominato riu Pannuzzu.

Aspetti vegetazionali
Il sito è caratterizzato da vaste aree prevalentemente naturali a sughera da cui si estrae un sughero qualitativamente pregiato. D'altro canto, su una vegetazione forestale tipicamente mediterranea e povera sono stati impiantati, nel corso dei primi vent'anni di attività forestale, un manto vegetale con fisionomia di boschi artificiali misti di conifere e latifoglie, attualmente interessati da interventi di rinaturalizzazione.

Aspetti faunistici
Negli anni '80 sono stati avvistati al confine con la foresta Sorilis gli ultimi esemplari dell’aquila del Bonelli.
Attualmente questa zona è aereale di espansione del cervo sardo e muflone provenienti dal recinto di ripopolamento della foresta di monte Olia.