Questo habitat costituisce decisamente un paradiso per il micologo, per la quantità e la qualità dei funghi che prediligono questo substrato acido e per il microclima che lo contraddistingue, particolarmente favorevole alla crescita delle numerose specie, in genere le più caratteristiche fra quelle isolane.

Castagneti: i più estesi ed importanti si trovano nel territorio dei comuni di Desulo, Aritzo, Belvì, Tonara, dunque in montagna. Costituiscono uno dei paesaggi più rappresentativi del lato occidentale del Gennargentu dove, l'elevata piovosità e umidità unite ad un clima più fresco consentono a molte specie fungine di svilupparsi in grande quantità.

Lecceta: rappresenta in Sardegna una delle formazioni vegetali più importanti; si estende dal livello del mare fino ai 1200-1400 metri di altitudine. Forma boschi fitti e poco illuminati dove crescono specie fungine interessanti e numerosissime, legate prevalentemente alle micorrize. Su vecchi alberi e su rami caduti sono presenti anche funghi parassiti e saprofiti.

Roverella: caducifoglia che forma boschi radi e luminosi. In Sardegna i boschi più estesi si trovano, nel Goceano, nel Gennargentu, nel territorio dei Comuni di Gavoi, Orani, Mamoiada, Osilo, Mores, e nell'alto Oristanese. Le specie fungine dei boschi di Quercus pubescens prediligono le stagioni calde e secche.

Sughera: le sugherete più belle ed estese dell'isola si trovano in Gallura e nel Logudoro-Montacuto (SS), e nella parte settentrionale della provincia nuorese. Nell' ambiente della sughereta crescono funghi interessanti e ricercati, come il Boletus permagnificus e Boletus ichnusanus, due boleti di recente classificazione, scoperti in Sardegna.