La Sardegna, a causa dell'insularità e dell'elevata biodiversità del proprio Ecosistema, risulta particolarmente ricca di specie endemiche. L’Ente Foreste della Sardegna concorre, insieme ad altri soggetti regionali, al compito di mantenere ed incrementare i livelli di biodiversità nei territori amministrati. A partire dal 2009 una convenzione stipulata dall'Ente Foreste con il CCB (Centro conservazione della Biodiversità) e con il CNBF (Centro Nazionale Biodiversità Forestale di Peri - Corpo Forestale dello Stato) ha portato a creare una Rete Regionale dei Vivai Conservazionistici. I VIVAI CONSERVAZIONISTICI REGIONALI sono 6, per un totale di circa 8 ettari di superficie interessata/utilizzata per lo scopo.
Il progetto ECOPLANTMED Uso ecologico di piante autoctone per il ripristino ambientale e lo sviluppo sostenibile in area mediterranea
Descrizione generale sul progetto dei Vivai Conservazionistici Una vivaistica indirizzata anche alle specie non utilizzate nelle attività tradizionali risponde a precise esigenze di intervento futuro nel territorio, che implicano la necessità di recuperare le specie e gli habitat minacciati attraverso una razionale conservazione "in situ" delle specie.
VIVAIO SANTU ARONAU (Talana) Il vivaio ha un'estensione di 1,8 ettari. Ubicato nel comune di Talana in località Mortu Mele, a circa 1.000 metri s.l.m. Gli endemismi attualmente presenti in vivaio sono: Rhamnus Persicifolia, Centaurea Magistronum, Gentiana Lutea, Peonia Corsica, Viola Corsica Limbara, Astragalus Gennargenteus, Aquilegia Nuragica, Armeria Sardoa.
VIVAIO SAN GIOVANNI ELTILI (Baunei) Noto anche come vivaio di San Giovanni, è luogo ideale per le specie delle numerose fasce fitoclimatiche dei rimboschimenti. Diventa vivaio conservazionistico per la vicinanza al SIC "Golfo di Orosei" e per le numerose specie endemiche e rare, lungo la fascia litoranea e nelle falesie. Monte Tului è inoltre il locus classicus della Genista toluensis.
VIVAIO LI JUNCHI (Badesi) Obiettivo di questo vivaio è la conservazione delle specie vegetali tipiche dell’habitat dunale. Attivare una sezione per la conservazione e propagazione di alcune specie psammofile, caratteristiche degli ambienti dunali. Tali specie potranno essere successivamente utilizzate negli interventi di riqualificazione ambientale in ambito costiero.