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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Ussassai - Monte Corongiu
Panorama dal corpo Corongiu del cantiere
Ultimo aggiornamento: 27/04/2010

Il Cantiere di Monte Corongiu, gestito fino al 2001 dall’Ispettorato Ripartimentale delle foreste di Lanusei e poi dall’Ente Foreste, si trova in occupazione temporanea ai sensi del RDL 3267/23.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Ogliastra
Comune: Ussassai
Superficie: ha 1120

Descrizione generale
Il cantiere è suddiviso in due corpi separati: uno, più a settentrione, di circa 230 ettari, posto ai confini con la Foresta Demaniale di Montarbu denominato Peravrau e di proprietà del comune di Ussassai; il secondo corpo detto Corongiu con una superficie di circa 1000 ettari, interamente di proprietà privata.

Inquadramento geopedologico e idrologico
Il Corpo di Peravrau è interamente caratterizzato da formazioni calcaree del Giurassico appartenenti alla stesse formazioni riscontrabili a Montarbu e Taccu Mannu. La stessa formazione caratterizza la sommità del corpo di Corongiu che per il restante 80% della superficie è caratterizzato da un substrato di tipo metamorfico con alternanza di metarenarie, quarziti e filladi.

Inquadramento climatico
Il clima è quello tipicamente mediterraneo con estati calde e moderatamente siccitose - almeno tre mesi senza piogge di una certa consistenza- ed inverni miti con precipitazioni abbondanti anche nel periodo primaverile; durante l'inverno sono frequenti anche le precipitazioni nevose. Analizzando i dati relativi alle stazioni termo-pluviometriche relative all'area del cantiere forestale è possibile determinare i parametri che portano alle classificazioni bioclimatiche più interessanti; tra queste molto significativa sembra quella di Emberger secondo la quale il fondo ricadrebbe nell'orizzonte del mediterraneo sub-umido, mentre quella del Giacobbe lo classifica nella zona del mediterraneo temperato.
Sotto l'aspetto fitoclimatico, secondo il Pavari, tutto il territorio si inquadra nella zona del Lauretum secondo tipo, sottozona calda e sottozona fredda nelle parti più elevate ed esposte a Nord (2° corpo).

Inquadramento vegetazionale
La vegetazione varia a secondo dell’esposizione, della morfologia e degli interventi idraulico- forestali che vi sono stati realizzati.
Le formazioni vegetali più rappresentative sono:
- bosco ceduo di leccio in buone condizioni vegetative;
- fustaie artificiali di conifere: pino nero e marittimo a Peravrau, pino domestico a Corongiu;
Nel corso della gestione, prima dell'Ispettorato delle Foreste e poi dell'Ente Foreste, sono stati realizzati nel corso degli anni una serie di interventi di sistemazione idraulico-forestale che hanno portato al recupero di consistenti porzioni di territorio degradato attraverso la realizzazione di una pineta associata ad essenze autoctone come la sughera (M.te Orrubiu), al recupero della macchia di sclerofille sempreverdi e del ginepro.
Oggi gli interventi di selvicolturali maggiormente eseguiti sono quelli mirati al favorire il processo naturale di successione e sostituzione delle pinete artificiali a favore delle formazioni vegetazionali tipiche della zona.
Le specie vegetali presenti più rappresentative sono le seguenti: Q. ilex, Q. suber, Olea oleaster, Pistacia terebintus, Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum tinus, Fraxinus ornus, Juniperus oxycedrus, Smilex aspera, Rubia peregrina, Euphorbia dendroides, Alnus glutinosa, Lavandula stoechas, Cistus sp. e Calycotome spinosa.