I due soggetti firmatariL'
Ente Foreste della Sardegna, che opera principalmente per amministrare il patrimonio silvo-agro-pastorale e faunistico demaniale od assunto in concessione a vario titolo, ma ha inoltre, ai sensi dell’art. 3 (lettera h) della
L.R. n.24/99 tra i propri compiti istituzionali la promozione e divulgazione dei valori naturalistici, storici e culturali del patrimonio forestale regionale.
Il Consorzio del
Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna,
riconosciuto dall'UNESCO quale primo parco geominerario della rete mondiale dei geositigeoparchi, istituito per assicurare la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico, storico-culturale ed ambientale e dei beni ricompresi nei territori interessati nel tempo da un'intensa attività estrattiva e di utilizzo delle risorse geologiche e minerarie, che sono in Sardegna le aree denominate:
Monte Arci, Orani-Guzzurra-Sos Enattos, Funtana Raminosa; Argentiera-Nurra-Gallura, Sarrabus-Gerrei, Sulcis, Iglesiente; Arburese-Guspinese. Ha tra le proprie finalità anche quella di garantire uno sviluppo economico e sociale dei territori medesimi, nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
Obiettivi comuni e progetti nel medio termineIl documento, che è stato firmato presso la
sala consiliare del comune di Iglesias, prende atto:
- del notevole
grado di sovrapposizione dei territori gestiti dai due enti- del significativo successo conseguito dall'Ente Foreste nella realizzazione di una rete di sentieri;
- della valenza ambientale insita nel potenziamento della fruibilità delle aree forestali interne al contesto minerario con attività riconducibili alla sentieristica da escursionismo a vario livello(trekking, cicloturismo,
green ways, etc.).
Viene sancita una collaborazione pluriennale finalizzata a realizzare
una rete di sentieri regionale condivisa, connessa, uniforme, fruibile anche attraverso il Web e tramite carte escursionistiche ad hoc realizzate, nonchè a supportarsi reciprocamente in termini di personale, infrastrutture, materiali e mezzi per le attività di cui al precedente articolo, nonché ad usufruire di tutti i dati in loro possesso per le aree in oggetto.
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Le azioni previsteIl
Parco Geominerario intende
recuperare gli antichi sentieri percorsi dai minatori che spesso si intrecciano con gli antichi sentieri dei carbonai e dei boscaioli, attraversando paesaggi di inestimabile valore. Tramite la prosecuzione delle attività di ricerca e sperimentazione con l'Ente Foreste intende
ripristinare i sentieri storici e la viabilità rurale, ove possibile con finalità coerenti con le premesse dell'accordo.
L'impegno si sostanzierà quindi in queste azioni:
1. selezione delle aree per le quali
il ripristino viene ritenuto possibile;
2. raccolta della documentazione disponibile relativamente alle singole esperienze già realizzate (progetti, disegni sperimentali, appunti di campagna, pubblicazioni, ecc.);
3. individuazione delle aree di interesse e delle direttrici di sviluppo per la sentieristica, sulla base cartografica che gli Enti condivideranno;
4. una accurata ricognizione delle aree per verificarne lo stato attuale soprattutto nell'ottica della loro
messa in sicurezza e pulizia;
5. indicazione di tempi e modi per tali attività;
6. definizione e programmazione delle attività di
manutenzione ordinaria e straordinaria;
7. integrazione della documentazione esistente mediante l’aggiornamento e nuova realizzazione di cartografia;
8. progettare una
adeguata cartellonistica e segnaletica dei percorsi.
Il know-how dell'Ente ForesteL'Ente Foreste si è recentemente avvalso dell’esperienza maturata con l'attuazione del progetto finanziato con fondi europei per ripristinare, attrezzare, segnalare sentieri per uno sviluppo lineare di
circa 600km premiati nel 2009 con il conferimento del secondo posto al premio nazionale per la Mobilità Dolce Go Slow. Attualmente è impegnato inoltre in numerosi progetti correlati alla sentieristica quali la "realizzazione di una rete di
ippovie regionali finalizzate alla valorizzazione e fruizione delle aree rurali della Sardegna e alla promozione della multifunzionalità delle aziende agricole" (
DGR n. 7/14 del 2010) e l’acquisizione di dati e cartografia in formato digitale sui
percorsi di cicloturismo e mountain bike della Sardegna.
Inoltre, alcuni altri sentieri sono in corso di realizzazione con fondi
A.P.Q. nella Planargia e nel litorale di Villasimius, ed altri ancora nel Supramonte, mentre nel progetto denominato
Co.R.E.M. (
Ampliamento rete di siti e spazi protetti e/o sensibili) collaborerà con alcuni partner per realizzare un progetto, finalizzato alla realizzazione di un sistema di gestione dell'intero
ciclo di vita del sentiero (procedure, standard realizzativi, modalità operative, geo-Database e Geo-Server) unificato ed interoperabile verso altri sistemi "aperti", di supporto alla realizzazione e successiva manutenzione di sentieri escursionistici nei territori gestiti.
Consulta i documentiIl protocollo firmato [file .pdf]Consulta le pagineIl progetto CoremLa rete di 76 sentieri realizzati nel 2009Foreste demaniali della Sardegna