Ultimo aggiornamento: 08/01/2015

Realizzato in quattro foreste della Sardegna con sedici bambini che hanno seguito un percorso giocato di riavvicinamento (terapeutico) alla Natura. Insieme a loro, sono stati coinvolti anche i genitori.

Il percorso ed i risultati della ricerca realizzata dall'università di Cagliari - Dipartimento di Psicologia - sono contenuti nella dispensa Viaggio verso il Pianeta verde [scaricabile qui in formato PDF].

Storia e filosofia del progetto Equilibri Naturali
Con la pubblicazione del libro “L’ultimo bambino dei boschi” del pedagogista e psicologo americano Richard Louv, negli Stati Uniti si prese coscienza del fenomeno del distacco dalla natura, chiamato anche deficit di natura, e di tutte le conseguenze derivanti dal cambiamento degli stili di vita e l’allontanamento da parte dei bambini dalla natura, tra cui anche il cosiddetto disordine da iperattività e deficit di attenzione (sindrome ADHD).
Da questa presa di coscienza sono nate molte campagne di sensibilizzazione per promuovere il contatto con la natura, la prima delle quali nel 2007.
In Italia si parte nel 2009 con il progetto “Equilibri Naturali: restituire la Natura ai bambini e i bambini alla Natura”; tante iniziative volte alla riscoperta delle emozioni e del contatto della Natura e studiare la relazione natura/salute.

Studio sui benefici psicologici del contatto con la natura
Durante il progetto Equilibri Naturali è stato condotto uno studio a cura del gruppo di ricerca di Psicologia Ambientale del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari.
Lo studio mirava ad indagare i benefici psicologici del contatto con la natura su bambini e genitori. Partendo dalla letteratura scientifica su questi temi, sono state esaminate diverse dimensioni psicologiche quali:
- la rigeneratività percepita dei luoghi;
- la connessione con la natura;
- gli atteggiamenti ambientali ed ecologici
- i comportamenti legati alla propria salute.

Emozioni positive indotte dal contatto con la Natura sui bambini
Una parte rilevante dello studio si è concentrata sull’analisi delle emozioni, per verificarne eventuali modificazioni dovute alle esperienze fatte durante gli incontri svolti nelle foreste prescelte. Le emozioni (felicità, tristezza, stupore, paura e rabbia) sono state rilevate dagli psicologi prima e dopo ogni incontro, in relazione a tre momenti: la mattinata trascorsa a scuola, l’arrivo nella foresta e durante le attività. I bambini hanno mostrato di essere più felici durante le attività nel bosco ed hanno riscoperto la capacità di provare stupore.
Il bosco viene cioè percepito come un ambiente fortemente rigenerativo in grado di attivare processi di recupero delle risorse psicologiche e cognitive.
Anche i comportamenti e la consapevolezza ecologica aumenta dopo le attività in Natura. I bambini hanno inoltre mostrato l’intenzione di frequentare più spesso parchi e boschi e di ridurre il tempo trascorso a guardare la TV.

Effetti positivi del contatto con la Natura sui genitori
I genitori hanno percepito il bosco come altamente rigenerante e tale percezione ha avuto l'effetto psicologico diretto di un migliore stato d'animo e di una maggiore sensibilità rispetto ai comportamenti ecologici ed al dialogo con la famiglia su queste tematiche.
Al termine del ciclo di Equilibri Naturali, i genitori si sono convinti che le attività nel bosco possono portare dei benefici sulla salute psico-fisica, sull'umore e sulla capacità dei propri figli di relazionarsi con gli altri bambini.

Consulta i documenti
La pubblicazione "Viaggio verso il Pianeta verde" [formato .pdf]