Il ricovero di
pulli (giovani esemplari) di questa specie non è una novità per il personale del
C.A.R.F.S. di Bonassai.
Infatti, così come riportato già nel 1995 dal compianto naturalista
Helmar Schenk e come testimoniato dai ricoveri, la nostra isola rientra nell’areale riproduttivo di questa specie: il
Gufo comune nidifica in gran parte delle zone a clima temperato, mediterraneo e steppico dell’emisfero boreale. Nella regione Paleartica occidentale l’areale di nidificazione si estende dalla penisola Scandinava all’Africa nord-occidentale e dalla Penisola Iberica alla Russia. Le popolazioni insediate nella parte meridionale dell’areale sono stanziali, mentre quelle settentrionali sono migratrici e svernano nell’Europa meridionale ed occidentale, in Africa e nel Medio Oriente.
La Sardegna è compresa tra le
rotte di migrazione di questo
strigiforme.
Per quanto riguarda l’eventuale popolazione stanziale di questo rapace notturno non si hanno notizie certe riguardo la sua attuale distribuzione e consistenza nell’Isola, anche a causa delle caratteristiche elusive ed abitudini notturne.
Il gufo comune è un rapace notturno di medie dimensioni, particolarmente mimetico sia per il colore del piumaggio sia per la posizione assunta con l’allungamento del corpo.
La siluette è caratterizzata dai due tipici ciuffi auricolari di piume che spuntano sopra il capo. Il Gufo ha
abitudini gregarie e si riunisce ad altri individui per trascorrere le ore diurne di riposo, in particolare durante l’inverno.
In genere
sosta sugli alberi in prossimità del tronco, dove si rende praticamente invisibile. L'
alimentazione è essenzialmente costituita da piccoli roditori, uccelli ed insetti.
Il
periodo riproduttivo è compreso tra marzo e giugno, a seconda della latitudine. La femmina depone 3- 5 uova per covata, in genere all’interno di cavità di alberi o ruderi
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Gufo comune-
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